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Attualità giovedì 18 dicembre 2014 ore 19:39

Pubblicato bando per il recupero dell’Acqua Borra

​E’ stato pubblicato sull’Albo Pretorio, sul sito internet del Comune di Castelnuovo Berardenga e nell’Osservatorio dei lavori pubblici



CASTELNUOVO BERARDENGA — Servirà per individuare un soggetto privato che possa promuovere la riqualificazione e il recupero funzionale dell’area dell’Acqua Borra. Il bando - presentato nei giorni scorsi dal sindaco e dal vicesindaco del Comune di Castelnuovo Berardenga, rispettivamente, Fabrizio Nepi e Alessandro Maggi - punta a sviluppare e promuovere la zona dell’Acqua Borra partendo dal recupero della sorgente di acqua mineralizzata calda e di altre piccole sorgenti naturali presenti, mantenendone una fruibilità pubblica e unendo un modello di accoglienza e di sviluppo turistico sostenibile che valorizzi le risorse e le eccellenze paesaggistiche, ambientali, culturali ed enogastronomiche del territorio castelnovino. Il termine ultimo per la presentazione delle offerte è fissato per il 31 marzo 2015.

Il bando. La concessione in gestione dell’area dell’Acqua Borra riguarda l’intero complesso immobiliare esistente - da adibirsi ad attività di ristorante, enoteca e bar - e l’intervento di recupero e valorizzazione della sorgente di acqua mineralizzata. Lo studio di fattibilità elaborato dal Comune castelnovino indica i criteri generali dell’intervento, che potranno essere integrati da soluzioni progettuali alternative presentate in sede di gara. La durata della concessione è stabilita in quindici anni, a decorrere dall’inizio effettivo dell’attività certificata con la Scia, Segnalazione certificata di inizio attività. Contestualmente all’inizio dell’attività, il concessionario dovrà avviare la realizzazione degli interventi obbligatori descritti nello studio di fattibilità e, a partire dal dodicesimo mese dall’inizio effettivo dell’attività, dovranno essere intrapresi nuovi investimenti e migliorie proposte in fase progettuale. Entro due anni dalla scadenza della concessione, inoltre, l’amministrazione comunale comunicherà al concessionario se intende o meno indire una nuova gara per la gestione dell’intera struttura, riconoscendo al concessionario il diritto di prelazione alle stesse condizioni economiche offerte dal soggetto risultato vincitore della gara.


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