Cultura giovedì 04 dicembre 2014 ore 07:35
"Guardare oltre" per la Festa della Toscana

Appuntamento atteso nelle scuole per riproporre un momento saliente della storia moderna e per aggregare i toscani, specialmente i giovani
IMPRUNETA — Ogni anno la Regione Toscana, dal 2000, sceglie un tema di riferimento
cui incentrare la propria Festa nella giornata del 30 novembre, per
affermare l’importanza di alcuni valori universali quali Pace, Giustizia
e Libertà. Giornata di festa istituita dal consiglio Regionale per non
dimenticare il giorno in cui ricorre l’anniversario della riforma penale
promulgata nel 1786 dal Granduca Pietro Leopoldo di Lorena.
Un appuntamento, quindi, istituito e atteso soprattutto nelle scuole
per riproporre un momento saliente della storia moderna e per aggregare
i toscani, e in prima battuta le giovani generazioni, attorno ad una
data di grande significato civile.
“Il tema dell’edizione 2014 - spiega Francesca Buccioni, assessore
alle Politiche della Formazione del Comune di Impruneta – parte dal
concetto del guardare oltre, inteso in senso lato: oltre ai nostri
confini, oltre le nostre abitudini, oltre le nostre convinzioni, per una
Toscana che continui ad affermarsi come terra del mondo soprattutto
nell’ultimo decennio dove necessariamente ognuno è chiamato a spingersi
oltre i propri confini culturali e geografici.
Noi abbiamo scelto di lavorare su questo aspetto con i ragazzi delle
seconde classi della scuola secondaria dell’Istituto Primo Levi, grazie
al prestigioso e unico intervento dell’Associazione di Volontariato
Caritas della Diocesi Fiorentina.
Gli eventi migratori degli ultimi anni ci mettono di fronte alla
necessità di conoscere le diverse realtà dalle quali migliaia di persone
fuggono per abbattere la diffidenza e la paura e per sviluppare un
nuovo tessuto sociale, fatto di condivisione, di solidarietà e
accoglienza. Tutto questo diventa importante e fondamentale per i nostri
figli e i nostri ragazzi che già nel presente ma ancora di più nel loro
futuro si troveranno a stretto contatto nella vita di tutti i giorni
con coetanei provenienti da situazioni di discriminazione, di guerra e
di persecuzione.
Il 2 dicembre - ha proseguito l'assessore - nell’aula polivalente della scuola secondaria di
primo grado Impruneta-Tavarnuzze con i ragazzi abbiamo parlato di
protezione internazionale, delle motivazioni che spingono le persone a
fuggire dal proprio paese di origine, il viaggio che percorrono fino
all’arrivo in Italia, alcuni esempi di grandi emergenze,
di accoglienza dei richiedenti asilo nel nostro territorio.”
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