Attualità lunedì 04 marzo 2019 ore 14:05
Conoscere l'Alzheimer davanti a un caffè

Nei locali dell'Associazione Volontariato Grevigiano, incontri rivolti alle persone colpite dalla malattia e alle loro famiglie
GREVE IN CHIANTI — Prendere un caffè insieme per imparare a conoscere i diversi aspetti e le esperienze che caratterizzano il percorso di vita di chi si trova a vivere e gestire l'Alzheimer.
Si chiama Caffè Alzheimer ed è un servizio gratuito,
partito da qualche mese, a disposizione delle famiglie chiantigiane,
unico presidio con queste caratteristiche in tutta l’area dell’Unione
comunale del Chianti fiorentino. Il progetto offre uno spazio di
socializzazione alle persone affette dal morbo di Alzheimer, la forma di
demenza degenerativa più diffusa che colpisce soprattutto le persone
anziane, e alle loro famiglie.
Il servizio è promosso dalla Regione Toscana nell'ambito della Zona
Distretto Fiorentina Sud Est, dal Comune di Greve in Chianti,
dall’Azienda USL Toscana Centro ed è realizzato dalla cooperativa
sociale Nomos e Aima Firenze in collaborazione con l'Associazione
volontariato grevigiano che concede gli spazi dove accogliere e
incontrare le famiglie.
L'iniziativa si tiene ogni secondo e quarto venerdì del mese dalle
10 alle 12 nei locali dell'Associazione Volontariato
Grevigiano, in via della Pace. Il progetto propone un ciclo di incontri
informali destinati ai malati i quali vengono intrattenuti con attività
di socializzazione, finalizzati al mantenimento delle facoltà cognitive.
Nella stessa occasione i familiari hanno l'opportunità di acquisire
informazioni e intraprendere percorsi di orientamento al fianco di
operatori qualificati, esperti del settore e medici.
“E' un servizio che prende forma in ambienti attigui ma distinti -
spiega l'assessore alle Politiche sociali Cristina Faini - per svolgere
attività ludiche e di socializzazione e stimolare le facoltà cognitive
delle persone affette da Alzheimer riunite in piccoli gruppi, il Caffè
Alzheimer è uno spazio utile anche ai familiari, finalizzato ad aprire
un dialogo e un percorso di relazioni con coloro che si trovano in
situazione di difficoltà nella complessa gestione della malattia. Gli
operatori offrono un supporto informativo e di orientamento, trasmettono
indicazioni puntuali per far fronte alle criticità legate all'insorgere
della malattia”.
“Nei territori del Chianti fiorentino i casi di demenza - fa sapere il dottor Manlio Matera, presidente di Aima Firenze - sono 1100 di cui 600 legati al morbo di Alzheimer, per questa ragione si ritiene fondamentale condividere, attraverso una specifica attività di socializzazione e informazione, i problemi che genera la gestione di una malattia lunga e complessa come l'Alzheimer”.
Gli incontri sono aperti e non richiedono obbligo di frequenza. Ingresso gratuito. Per informazioni e modalità di accesso: 331 4132665.
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