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Attualità lunedì 06 ottobre 2014 ore 14:00

Eroica da record tra donne e Campioni del Mondo

Moltissima partecipazione di pubblico per una manifestazione che ha coinvolto tutti tra curiosità e organizzazione perfetta



GAIOLE IN CHIANTI — E' stata davvero un'Eroica nel senso più ampio del termine: splendida giornata da moltissimi punti di vista e una partecipazione di pubblico, sia “corridore” che spettatore mai registrata prima. Gran parte della Provincia di Siena ha così vissuto l’incontro magico con i magnifici ciclisti de L’Eroica, quest’anno ben 5608 iscritti al via da ben 50 Paesi di tutti i continenti.

Una giornata magnifica tra le Strade Bianche senesi ed i prodotti tipici del territorio declinati con la forza della suggestione degli eroi del ciclismo epico. E’ gente speciale quella che si avvicina al ciclismo d’epoca, gente che conosce il valore della fatica, innanzitutto, senza eccessi e folclore che guarda al futuro con la forza delle emozioni del passato. Gente speciale, che passa un anno intero a sognare il momento di prendere il via per un’avventura senza eguali. Dei 5608 partecipanti ben 2158 hanno scelto di diventare eroici sui percorsi di 135 chilometri e 205. Tutti gli altri, quasi 3500, hanno affrontato il percorso di 75 chilometri e 38, il più agevole. Proprio su questo percorso si è cimentato anche Paolo Rossi, campione del mondo di calcio 1982, al suo debutto a L’Eroica e al ciclismo d’altri tempi. Altri personaggi, sportivi e non, hanno partecipato con entusiasmo alla 18esima edizione de L’Eroica, da Luciano Berruti, icona del ciclismo vintage in tutto il mondo, all’attore Massimo Poggio, ad Alessandra Cappellotto, campionessa del mondo 1997, a Marianne Vos, pluricampionessa su strada, pista e ciclocross, alla francese Pauline Ferrand Prevot, neo campionessa del mondo su strada, al super campione tedesco Erik Zabel, all’altro tedesco Mario Kummer, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Seul nella cronometro a squadre, all’australiano Brett Lancaster, campione olimpico e mondiale nell’inseguimento a squadre, tantissimi corridori degli anni Cinquanta e Sessanta, tra cui Idrio Bui e Angelo Miserocchi

Tanto amore per il ciclismo d’epoca ha finito per stuzzicare una certa curiosità, sia da parte dei partecipanti che di quanti hanno affolato le strade dei vari percorsi. Si va da Steinar AAsen, sessantenne norvegese che ha messo sotto le ruote il percorso 75 chilometri, a Julianna Zysk, studentessa polacca che di chilometri ne ha pedalati ben 135, per un'Eroica con una percentuale rosa, non nel senso della maglia del Giro d'Italia, visto che le donne che hanno preso il via sono state più del 10 per cento del totale, un bel numero perchè in assoluto si tratta di oltre 550 cicliste.


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