Attualità mercoledì 13 novembre 2024 ore 08:25
Sui binari toscani in ritardo più d'un treno su 10
Eventi meteo e lavori hanno condizionato negli ultimi due anni lo stato del servizio. Solo una linea ha migliorato la puntualità
TOSCANA — In Toscana più di un treno su 10 viaggia in ritardo di 5 minuti: l'11% secondo i dati forniti ieri in Consiglio regionale dall'assessore regionale a infrastrutture e trasporti Stefano Baccelli in risposta a un'interrogazione del consigliere Fdi Alessandro Capecchi.
“Per monitorare la situazione sulle linee toscane, analizzare le criticità, comprendere le motivazioni dei servizi verificatisi e definire soluzioni la Regione sin dal Dicembre 2021 ha istituito una cabina di regia con Rfi e Trenitalia, che si riunisce periodicamente prende in esame anche i singoli treni critici e ne verifica l’andamento e studiando soluzioni mirate”.
E allora ecco che i dati ci sono, e includono anche una linea, la Siena-Chiusi, che dal 2022 in qua ha migliorato la propria puntualità. E' l'unica, però.
Baccelli ha ricordato che la “media annua della puntualità percepita, comprese le cause non imputabili ai gestori, sul complesso delle linee regionali non mostra significative differenze: si va dall’89,4% del 2022 all’89,8% del ‘23 fino all’89,3% del ‘24” e “su 100 treni, circa l’11% arriva in ritardo di 5 minuti rispetto all’orario programmato”.
Ancora: “La puntualità di alcune linee, come quella Prato-Bologna, è stata condizionata negli ultimi due anni anche dagli eventi meteo, che hanno determinato anche i periodi di riduzione della circolazione oltre a rallentamenti”.
Inoltre la linea “Pisa-La Spezia risente del periodo di massimo afflusso turistico”, mentre la “Siena-Chiusi ha visto un incremento di puntualità“.
Baccelli ha ricordato che “nel 2204 è stato compiuto un focus sulla linea aretina che aveva avuto un andamento particolarmente critico tra fine 2023 e inizio 2024. La puntualità media del 2024 è risultata dell’85,4% - ha detto – ed è inferiore rispetto a quella già critica del 2023; solo nel mese di Agosto è stato superato il 90%”.
Sui lavori: “Gli scavi della fresa Iris – ha aggiunto - sono arrivati a 1.823 metri sui 3.000 complessivi”. Inoltre: “Si sono attivati i lavori della fresa Marica che scaverà il secondo tunnel da Campo di Marte a Rifredi”. Per quanto riguarda invece le opere “nella futura stazione di Alta velocità è stato completato lo scavo fino a quota meno 31 metri sul livello del mare”.
“Confidiamo che il completamento del sottoattraversamento Tav di Firenze avvenga nel 2028”, ha affermato l'assessore.
“Tanti ritardi dipendono anche a nostro giudizio dalle reti locali e regionali - ha detto Capecchi nella sua replica - e sui provvedimenti assunti dalla Regione è stato ricordato contratto di servizio dal 2019 al 2034, nel quale sono previste le penali con meccanismi di rimborso e sanzioni in caso di mancata affidabilità e puntualità”.
“Al momento pare che i tempi siano rispettati – ha aggiunto Capecchi – ma ci preoccupa il progetto di collegamento tra la stazione Foster e Santa Maria Novella perché è quello più delicato per come si inserisce all’interno della città, tranvia compresa, e per la questione del progetto degli otto binari su cui dovrebbe essere dirottato il traffico”.
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