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Attualità martedì 28 aprile 2015 ore 20:16

Poste non torna indietro: ufficio chiuso

Il servizio della Romola sarà sospeso: indignazione da parte dei cittadini dopo le 400 lettere di reclamo. Il sindaco a fianco degli utenti



SAN CASCIANO — La comunicazione tanto attesa dai romolini è arrivata e, a dispetto della posizione di apertura prospettata nelle ultime settimane, si conferma negativa. Nel rispondere ai 400 reclami inviati dai cittadini per dire no alla chiusura dello sportello della frazione della Romola, Poste Italiane conferma il proprio intervento di chiusura del servizio, inserito nel piano di ridimensionamento 2014. “Leggendo questa lettera – commenta Sandro Matteini, consigliere comunale di San Casciano e rappresentante del Comitato civico contro la chiusura degli uffici postali del Chianti - il rischio di chiusura del presidio postale che tanto preoccupava la comunità sembra tradursi in un percorso irreversibile; contro ogni apertura mostrata negli ultimi tempi, la decisione di Poste comunicata in queste poche righe non accenna alla volontà di compiere un passo indietro, anzi conferma la disposizione del taglio di un servizio così importante per noi”.

Nella lettera Poste assicura che “l’intervento di chiusura definitiva non implicherà alcuna criticità gestionale; il collocamento del personale presso uffici limitrofi, favorirà il riassorbimento della produttività, mantenendo gli attuali livelli di servizio alla clientela, in considerazione del bacino territoriale e della distanza degli uffici postali limitrofi”. Ma il passo della lettera che ha fatto più infuriare è il riferimento ad un percorso condiviso con le amministrazioni comunali. “Mi fa sorridere – aggiunge Matteini - il passo in cui si afferma che l’intervento è stato stabilito a 'seguito di approfondite analisi territoriali e previa condivisione con le amministrazioni locali e le organizzazioni sindacali', la considero una beffa paradossale”. Su questo il sindaco si è completamente dissociato, rimanendo aperto al dialogo con Poste Italiane per trovare una soluzione, ma al tempo stesso rimanendo al fianco dei cittadini contro questa ingiustizia.

I 400 reclami erano stati riempiti, sottoscritti e consegnati dai cittadini della Romola all’operatore dell’ufficio postale della frazione sancascianese, utilizzando lo stesso facsimile messo a disposizione da Poste per segnalare disservizi e anomalie.


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