San Valentino di fiele per i ristoratori

Con le prenotazioni saltate danno per circa 2mila euro a ristorante e circa 10 milioni in tutto nell'area provinciale per mancato incasso

FIRENZE — Duemila euro di danno per ogni ristorante, circa 10 milioni in termini di mancate entrate per la ristorazione a livello provinciale: sono i dati del San Valentino di fiele che il rientro della Toscana in zona arancione rispetto alle precauzioni anti contagio da Covid-19 porta con sé nelle stime effettuate da Tutela nazionale imprese (Tni) e Ristoratori Toscana.

I dati riguardano i mancati incassi del pranzo di San Valentino: quanto da domani la Toscana, a causa dell'aumento dei contagi Covid, entrerà in zona arancione, i ristoranti non potranno accogliere i clienti a pranzo all'interno dei locali.

Oltre alle mancate prenotazioni, i ristoratori devono fare i conti con gli ordinativi effettuati in queste settimane: un problema che non riguarda i vini, magari, ma ad esempio bevande come le birre artigianali o comunque i generi che hanno una scadenza. Stesse criticità per cibi pregiati come tartufo e pesce.

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