Attualità mercoledì 02 dicembre 2015 ore 14:58
Olio in classe, tra educazione e tradizione

Una delle produzioni locali più eccellenti finisce sulle mense scolastiche grazie all'apporto degli stessi studenti
CASTELLINA IN CHIANTI — L’“olio di classe” torna sulle tavole della mensa scolastica di Castellina in Chianti visto che si è rinnovato, infatti, anche quest’anno il progetto didattico che unisce filiera corta ed educazione ambientale, rivolto alle classi della scuola primaria. I piccoli alunni hanno collaborato alla raccolta delle olive prodotte dalle piante di proprietà del Comune e da alcuni olivi messi a disposizione dall’Azienda agricola Castagnoli di Castellina in Chianti. Il raccolto è stato, poi, lavorato al frantoio, grazie alla collaborazione con l’azienda Marchesi Mazzei di Fonterutoli e sarà usato nel corso dell’anno scolastico per condire a crudo i piatti serviti agli alunni. Come per le passate edizioni, le bottiglie dell’olio “di classe” avranno l’etichetta realizzata dai bambini insieme alle loro insegnanti.
“Il progetto dedicato all’’olio di classe’ - ha detto il sindaco di Castellina in Chianti, Marcello Bonechi - rappresenta, ormai, una tappa fissa nei programmi didattici della nostra scuola primaria e riesce a unire conoscenza del territorio, educazione alimentare e ambientale. Grazie a questa iniziativa, i nostri piccoli cittadini possono conoscere da vicino il tessuto agricolo locale e le sue eccellenze produttive, a partire dall’olio. Al tempo stesso, il progetto permette di sensibilizzare i bambini, e tramite loro le famiglie, su temi importanti quali l'educazione alimentare, la sostenibilità e la tutela ambientale, in un’ottica di filiera corta e di rapporto diretto fra produttore e consumatore. Ringrazio i bambini che hanno partecipato anche quest’anno all’iniziativa con grande interesse ed entusiasmo, le loro insegnanti, l’Azienda agricola Castagnoli di Castellina in Chianti, per averci messo a disposizione alcuni olivi per il raccolto, Filippo Mazzei, dell’azienda Marchesi Mazzei di Fonterutoli, che ci ha aiutato nella lavorazione delle olive, e il Consorzio Dop Olio Chianti Classico, che ci segue dalla prima edizione”.
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