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Attualità martedì 02 maggio 2017 ore 17:35

I tre orti urbani del Chianti

​I progetti dei Comuni di Barberino, San Casciano e Tavarnelle sono stati finanziati dalla Regione per un importo complessivo pari a 100mila euro



BARBERINO V.E. — Vivere l'orto urbano non solo come appezzamento di terreno dove coltivare ortaggi e passioni ma come spazio di aggregazione, occasione di scambio e incontro intergenerazionale. Tra i primi orti toscani finanziati dalla Regione che si ispirano a questa nuova visione di entrare in contatto con la natura e condividere il recupero di una tradizione ci saranno anche quelli di Barberino Val d'Elsa, San Casciano e Tavarnelle Val di Pesa. I Comuni del Chianti, che avevano partecipato ad uno specifico bando regionale, hanno ottenuto i finanziamenti richiesti per un investimento complessivo pari a 100mila euro.

Spazi, località e dimensioni individuati dagli assessori all'ambiente Giannino Pastori, Consuelo Cavallini e Marco Rustioni in collaborazione con gli uffici comunali danno forma alla nascita di piccoli grandi orti del Chianti che, pur avendo caratteristiche diverse, sono accomunati da un'unica radice culturale. “Conoscersi davanti ad un pomodoro che matura o una zucchina che fiorisce? Perché no, come la cultura enogastronomica anche la lavorazione dell'orto è una passione che unisce, mette insieme le persone, offre loro un campo in cui sperimentarsi e mettersi a confronto partendo da interessi e talenti individuali – dicono gli assessori – si arriva a condividere un'esperienza che diventa importante sul piano formativo, umano e sociale. I nostri orti saranno spazi urbani in cui far crescere i valori della reciprocità e della collaborazione. L'obiettivo è quello di promuovere l'incontro fra generazioni diverse e aprire nuovi spazi di espressione a disposizione della cultura rurale. Da un lato i giovani che possono acquisire conoscenze relative ad un'attività che offre reali sbocchi professionali in un'area a marcata vocazione agricola come il Chianti, dall'altra ci sono gli sono gli adulti e gli over 65 che hanno tempo da dedicare alla propria passione e alla trasmissione di conoscenze, anche gli studenti, ortisti in erba, e potranno considerare gli appezzamenti aree speciali dove fare lezioni all'aperto e aggiungere un importante tassello di vita contadina al loro percorso didattico e di educazione ambientale”. Vediamo nello specifico quali sono le caratteristiche degli orti, la cui realizzazione, stabilita in base alle esigenze di ciascun Comune, è prevista nel corso delle annualità 2017-2018.

Barberino Val d'Elsa
L’intervento sarà realizzato in un’area di 750 metri quadri in prossimità della pineta del capoluogo. Il progetto è finalizzato alla valorizzazione e alla rivitalizzazione di uno spazio dove già sono presenti un fontanello pubblico, un’ampia pineta e un parcheggio. Dieci gli ortisti ai quali il Comune affiderà la gestione dei terreni, di dimensioni pari a 50 metri quadri l’uno, in un’ampia area comune per coltivare e produrre ortaggi, frutta e alimenti per scopi di carattere privato. “Attrezzeremo l'orto urbano - spiega il vicesindaco Giannino Pastori - con gli strumenti della tecnologia digitale, sarà infatti un’area dotata di wi-fi e sarà affiancata da un’area per lo sgambamento dei cani in modo da offrire ai cittadini la possibilità di utilizzare lo spazio su più fronti”.

San Casciano in Val di Pesa
L'orto sorgerà dietro il parcheggio dei Chisci, in prossimità del convento delle Clarisse. Ventiquattro gli orti previsti nell'area caratterizzata da un'ampiezza complessiva di 1200 metri quadri che i cittadini potranno gestire avendo a disposizione 50 metri quadrati l'uno. Gli appezzamenti saranno recintati e raggiungibili attraverso una rete di vialetti pedonabili e passi carrabili. “Realizzeremo uno spazio comune – commenta l'assessore Consuelo Cavallini - dove sarà installato un gazebo con l'obiettivo di favorire l'incontro tra gli ortisti, finalizzato alla socializzazione e allo scambio di idee”. Il progetto sarà realizzato in stretta collaborazione con l'Istituto comprensivo e i soggetti che sul territorio si occupano di formazione professionale.

Tavarnelle Val di Pesa
Il Comune punta ad una gestione under 40 degli appezzamenti localizzati in via Don Minzoni, a valle del complesso residenziale di via Aldo Moro. Sono previsti dieci orti corredati di vialetti in ghiaia. L'intervento permetterà la riqualificazione di un'area urbana non utilizzata che si estende su una superficie complessiva pari a circa 600 metri quadrati. “Sarà creato uno spazio comune – spiega l'assessore Rustioni - riservato alla produzione di ammendante attraverso il compostaggio degli scarti organici, che potrà essere reimpiegato nella coltivazione degli orti. Nell'area saranno installati piccoli manufatti in legno per il ricovero degli attrezzi, uno spazio di socializzazione attrezzato con gazebo, elementi di arredo urbano e strutture per il ristoro, compresi i contenitori per la raccolta differenziata”.


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