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Attualità venerdì 16 luglio 2021 ore 10:38

​Orti urbani a residenti contadini da 30 a 70 anni

La riqualificazione dei terreni pubblici incolti per la realizzazione di orti urbani è avvenuta grazie al progetto “Centomila Orti in Toscana”



BAGNO A RIPOLI — Diciotto persone tra donne e uomini dai 30 ai 70 anni con grande passione per l’agricoltura e tanta voglia di iniziare a fare l’orto, sono loro i contadini che potranno iniziare a coltivare gli orti urbani di Bagno a Ripoli, 18 appezzamenti ampi quasi 4mila metri quadrati in totale, riuniti nell’Orto nel Bosco, come è stato chiamato, ospitato al giardino “Nano Campeggi” ai Ponti, nel cuore della frazione capoluogo.

L’assegnazione degli orti comunali, realizzati dall’amministrazione attraverso l’adesione al progetto della Regione “Centomila Orti in Toscana” che ha previsto l'utilizzo e la riqualificazione di terreni pubblici incolti per la realizzazione di orti urbani, si è svolta ieri pomeriggio alla presenza del sindaco Francesco Casini e del vicesindaco Paolo Frezzi. Accanto a loro, alla consegna delle "chiavi dell'orto", i rappresentanti delle associazioni del territorio che supporteranno il Comune nella gestione dell'area, facendo da tramite e coordinamento con gli assegnatari: Auser Bagno a Ripoli, che farà da capofila, l’associazione La Rosa dei Venti Aps e Legambiente Bagno a Ripoli.

“Ortaggi, verdure, ma soprattutto rapporti umani: i nuovi orti urbani - hanno detto il sindaco Casini e il vicesindaco Frezzi - saranno un luogo per coltivare relazioni e socialità, accanto all’attività rurale che ovviamente sarà centrale. Proprio per questo gli appezzamenti, che sorgono a due passi dal parco pubblico, sono stati progettati senza divisioni tra loro, allo scopo di potenziare una gestione il più collaborativa possibile. Inoltre, gli ortisti potranno organizzare eventi e iniziative aperte alla cittadinanza, dedicate al tema dell’agricoltura urbana e non solo. Infine, abbiamo voluto destinare 4 orti fuori terra, accessibili anche alle persone con disabilità, a progetti con finalità sociale, che saranno coordinate e organizzate dalle associazioni che gestiscono l’Orto nel bosco. Come si vede, abbiamo voluto creare un luogo che estendesse il più possibile a tutta la comunità il concetto di cura della terra. Un grande augurio di buon lavoro ai 18 assegnatari, donne e uomini ripolesi di tutte le età. Un ringraziamento ad Auser, Rosa dei Venti e Legambiente che supporteranno il Comune con la gestione degli orti, e alla Regione Toscana ideatrice del bando”.

Gli spazi, a cui si accederà da via Pizzi, sono dotati di presa d’acqua per l’irrigazione e possono essere coltivati solo per uso familiare. Ogni ortista potrà avere un aiutante che lo supporti nella coltivazione. Il regolamento degli orti è stato realizzato da Comune in collaborazione con le associazioni e gli ortisti. L’assegnazione, avvenuta attraverso una graduatoria tramite bando pubblico, sarà rinnovata periodicamente, la concessione avrà durata di tre anni. Gli assegnatari degli orti saranno tenuti al pagamento di una piccola quota annuale di gestione.


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