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Attualità giovedì 30 settembre 2021 ore 11:33

Tpl scolastico, il Chianti preferisce camminare

"Meglio fare due passi..." è la filosofia lanciata dal Comune di San Casciano che segue le iniziative di Bagno a Ripoli e altri comuni dell'area



SAN CASCIANO VAL DI PESA — Iniziano ad essere tanti i comuni del Chianti che hanno attivato il cosiddetto "Pedibus" ovvero il percorso casa-scuola-casa a piedi, passeggiando sul territorio. In alcuni casi si tratta di progetti attivi da oltre 20 anni ma con la pandemia sono moltiplicati e sono stati estesi a numerose località e scuole.

Ogni giorno, col sole e con la pioggia, i volontari accompagnano gli alunni che si mettono in cammino per tornare a casa lungo fermate prestabilite. La cordata dei bambini è riconoscibile per le bretelle ad alta visibilità che indossano gli studenti dall'uscita della scuola alla consegna ai genitori. 

Il Comune di San Casciano ha reso noto nelle ultime ore di volere estendere il servizio anche alle frazioni.

Ci sono già due linee a San Casciano, verso il centro storico e il Gentilino ma il servizio sarà esteso anche nelle frazioni di Cerbaia e Mercatale, lo ha spiegato il sindaco Roberto Ciappi "Il servizio stimola impegno civico e favorisce la sostenibilità ambientale. Quando si esce da scuola, dopo una giornata trascorsa in classe e per molte ore seduti ci si mette in cammino. Fare due passi e strizzare l'occhio all'ambiente, conversare e imparare ad orientarsi nel paese, riconoscere vie e segnaletica ed acquisire consapevolezza del rispetto delle regole in materia di circolazione stradale. Sono questi alcuni degli obiettivi che ispirano la carovana dell’amicizia, alias Pedibus, di cui fanno parte gli studenti, accompagnati e condotti dai volontari". “Considerato il successo dell’iniziativa - ha aggiunto il sindaco - invitiamo le famiglie ad effettuare le iscrizioni e ai volontari, genitori, nonni, cittadini, a farsi avanti per accompagnare i piccoli”.

“E’ un servizio che piace perché mette in moto il fisico e stimola occasioni di socializzazione - ha aggiunto l’assessore alle Politiche educative Elisabetta Masti - Si tratta di una pratica virtuosa che consente la possibilità di tornare a casa, a piedi e in sicurezza, accompagnati dai nonni, dai volontari Auser, lungo un percorso prestabilito con fermate segnalate e ben individuabili da pedoni e automobilisti".

Il presidente dell’Auser Giampaolo Ciuffi ha sottolineato "il progetto è legato allo sviluppo di una mobilità sostenibile e sicura, favorendo la riduzione del traffico e dell'impatto ambientale, il serpentone del pedibus che viaggia sol sole e la pioggia porta un beneficio alla qualità dell'aria che respiriamo tutti i giorni”.


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