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Attualità venerdì 07 novembre 2014 ore 19:07

Allo chef Di Pirro la sua prima stella Michelin

Il cuoco del ristorante La Torre del Castello del Nero, è uno dei 27 cuochi premiati dalla guida 2015



TAVERNELLE VAL DI PESA — Il ristorante La Torre del Castello del Nero, a Tavarnelle Val di Pesa, è entrato nell’Olimpo delle cucine stellate. La pubblicazione gourmand più famosa al mondo, la prestigiosa guida Michelin, ha riservato una casacca da cuoco col simbolo più alto, la stella assegnata dall’azienda francese, allo chef Giovanni Luca Di Pirro che da tre anni lavora presso il ristorante tavarnellino. 

La rivelazione più attesa dai cuochi di tutta Italia si è svolta a Milano, presso l’Hotel Principe di Savoia, in occasione della presentazione della sessantesima uscita della guida che rappresenta il punto di riferimento internazionale per la valutazione della qualità della ristorazione.

Con l’assegnazione della prima stella Michelin Di Pirro è salito sul podio dei 27 cuochi migliori d’Italia, premiati nell’edizione 2015. Molti gli chef toscani. La Torre è la seconda struttura stellata presente a Tavarnelle dopo l’Osteria di Passignano, situata a Badia a Passignano, che ha mantenuto il più alto riconoscimento critico nel settore della ristorazione. Emozioni intense, miste a sentimenti di orgoglio per il riconoscimento ottenuto, traspaiono dalle parole dello chef e nel direttore del Castello del Nero, Fabio Datteroni. 

“Non lo considero un traguardo, ma un punto di partenza – ha detto Di Pirro – uno stimolo a lavorare sempre con maggiore attenzione, passione, qualità nella selezione dei prodotti e nelle proposte culinarie; ogni piatto sui cui investo energia, inventiva, professionalità, deve riflettere armonia, equilibrio e tanto amore per un lavoro che non smette mai di plasmare e affinare l’anima del buongusto che abita in ogni cuoco”.

“Sono felicissimo per questo riconoscimento – aggiunge il direttore Datteroni – frutto di un lavoro che portiamo avanti in squadra, insieme allo chef e al maitre Tiziano Siggillino; l’assegnazione di questa prima stella Michelin ripaga la profonda dedizione che mettiamo nella qualità del nostro modo di fare ristorazione, un’attenzione che fa riferimento alla selezione della materie prime, rigorosamente provenienti dal territorio e in parte prodotti in casa, nell’orto e nel giardino aromatico del Castello del Nero, circondato da 300 ettari di proprietà e 6000 olivi”.

Alla soddisfazione dei patron della Torre si unisce quella del vicesindaco di Tavarnelle Davide Venturini. “Rivolgo i miei complimenti alle nostre eccellenze, ai ristoranti tavarnellini che hanno ricevuto e mantenuto la stella Michelin, grazie a questo riconoscimento e alla professionalità della Torre e dell’Osteria di Passignano il nome del nostro paese ha un motivo in più per vantare una risonanza a livello nazionale. Un’occasione che conferma il fatto che la Toscana e un piccolo comune come il nostro, testimone e rappresentante di quel paradiso chiamato Chianti, restano alcune delle mete gastronomiche più prestigiose e dinamiche al mondo”.


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