Cronaca

In arrivo i primi migranti

Dodici nigeriani, tra i 20 e i 30 anni ospitati grazie a progetti di inserimento di Comuni e Misericordia, tra corsi di lingua e iniziative

Quella scorsa è stata la prima notte chiantigiana per i dodici migranti tra i 20 e i 30 anni, tutti nigeriani, giunti nelle scorse ore a Sambuca Val di Pesa, nel Comune di Tavarnelle, nell’ambito del piano di accoglienza coordinato e finanziato dalla Prefettura di Firenze. I migranti alloggiano all’Hotel Zucchi di Sambuca e vi rimarranno per il periodo necessario all’ottenimento dell’eventuale status di rifugiato politico e dei relativi documenti. Secondo un accordo già sottoscritto con la Prefettura di Firenze, sarà la Misericordia di Tavarnelle e Barberino, in collaborazione con le amministrazioni comunali, la Consulta degli stranieri che si è appena costituita, i Circoli e tutte le associazioni di volontariato presenti sul territorio, a gestire il percorso di ospitalità e integrazione dei richiedenti asilo per il loro inserimento pacifico nel tessuto sociale della comunità chiantigiana.

“Ci siamo attivati e stiamo lavorando – hanno detto i sindaci di Tavarnelle e Barberino David Baroncelli e Giacomo Trentanovi – come Unione comunale del Chianti fiorentino e

l’obiettivo che ci poniamo è quello di supportare e monitorare la rete di solidarietà mettendo in campo quello che consideriamo un primo livello di integrazione. Siamo fieri della nostra gente che ancora una volta ha dimostrato grande spirito di solidarietà”.

Un modello virtuoso che nasce dal basso e fa leva sull’impegno condiviso e collettivo dei volontari, sul coinvolgimento della rete di solidarietà messa in moto dalle amministrazioni comunali e dal mondo associativo del territorio. “Da subito abbiamo dato la nostra disponibilità ad affrontare l’emergenza immigrati – ha detto il presidente della Misericordia Paolo Naldini – e ci siamo assunti la responsabilità di gestire l’accoglienza con una rete volontaristica locale che mira a costruire un percorso di integrazione, di cittadinanza attiva e conoscenza reciproca con le associazioni e i volontari del territorio, iniziando dall’insegnamento della lingua italiana per poi procedere con progetti e iniziative”.

Nelle prossime settimane l’Hotel Zucchi, gestito da Nicola Di Francesco, ospiterà altri 8 migranti, per un quota complessiva di 20 richiedenti asilo, come previsto dal quadro di interventi coordinato dalla Prefettura di Firenze.