Attualità

Comune unico, si gettano le basi

Barberino e Tavarnelle, prove di intesa a Tignano: le possibili ripercussioni sulla Valdelsa e sul Chianti

Il Castello di Tignano

“Pianificazione territoriale e Comune unico”: è questo il sentito tema che verrà affrontato questa sera alle ore 21,15 a cura del Comitato Culturale Culturale Tignano in collaborazione con con l'associazione culturale Cittadinanza Attiva e Partecipazione. Barberino Val d'Elsa e Tavarnelle Val di Pesa, con un occhio rivolto anche a San Casciano in Val di Pesa: un'unione chiacchierata da anni, ma che per adesso non ha trovato sbocchi e concretezze definitive.

Ecco perché all'interno del dibattito, che fa parte della rassegna Tignano Festival, verranno discussi i possibili vantaggi amministrativi e di gestione territoriale di un Comune unico, ma anche il ruolo dei singoli Comuni nell’ambito della città metropolitana e le prerogative di pianificazione di ciascun ente alla luce della recente legge regionale sul governo del territorio. Essenziale è affrontare con decisione la crisi delle aree urbane anche in territori prevalentemente rurali come il Chianti e la Valdelsa, l'impoverimento della “città pubblica”, la tutela reale dei valori ambientali e paesaggistici, la qualità della vita associata, l'esigenza di semplificare la struttura e l'attuazione dei piani senza inutili sovrapposizioni di livelli istituzionali o procedurali.

Al dibattito interverranno Enrico Amante, presidente dell'Istituto Nazionale di Urbanistica della Toscana e gli urbanisti Giovanni Maffei Cardellini, redattore del piano di Tavarnelle, Riccardo Luca Breschi, redattore degli strumenti urbanistici di Barberino e Luca Nespolo, autore di uno studio sulla rigenerazione urbana e il recupero del plusvalore fondiario. Presenti al dibattito i sindaci di Barberino Val d'Elsa Giacomo Trentanovi e di Tavarnelle Val di Pesa David Baroncelli. Introduzione a cura di Paolo Gianni, presidente del Comitato Culturale Tignano, il tutto moderato dal professor Marco Massa.