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Unione dei servizi, Pescini al rallentatore

Il sindaco di Gaiole: "Ci sono scadenze da rispettare e stiamo perdendo tempo, la macchina comunale è in panne ma ce la faremo"

Stiamo perdendo troppo tempo a lavorare sull'unificazione dei servizi con Radda e Castellina, i cittadini avrebbero bisogno di risposte immediate che adesso non siamo in grado di fornire”.

A parlare è il sindaco di Gaiole in Chianti, Michele Pescini, che nell'analizzare questi primi mesi di secondo mandato punta l'attenzione su aspetti burocratici e pratici che stanno rallentando il lavoro della macchina comunale. Quello a cui fa riferimento il sindaco è la nuova normativa dei Comuni sotto tremila abitanti che prevede di unificare i servizi con i Comuni limitrofi: alcune urgenze erano già state tamponate entro il 30 giugno, ma adesso si sta lavorando per le scadenze di fine anno.

“E' un lavoro che ci assorbe totalmente – precisa Pescini – e nel quale i nostri uffici sono impegnati costantemente. Ci sarebbe bisogno di approfondire temi come lavoro, edilizia, scuole, ma non lo possiamo fare. Anche perchè dobbiamo cercare di tutelare al massimo i nostri cittadini, con un'unificazione che non deve scontentare nessuno”. Quando si uniscono servizi importanti ed essenziali, se da una parte c'è un risparmio di risorse, dall'altra c'è comunque una serie di disagi da sopportare: l'allontanamento dei servizi o la conferma di parte del personale sono aspetti da non sottovalutare. “Anche perchè lo Stato non ci aiuta affatto – si sfoga il sindaco di Gaiole – visto che i trasferimenti sono stati quasi azzerati e altre a questo i Comuni come i nostri sono diventati esattori nei confronti dello Stato stesso. E così non va bene. Ci dessero la possibilità di spendere soltanto i soldi dei nostri contribuenti potremo lavorare senz'altro meglio”.

Statistica, rifiuti, inteso come tributi e logistica, come il centro raccolta, oltre all'urbanistica sono i servizi che sono stati accorpati recentemente: un unico ufficio e un unico responsabile.

“E' una lotta contro il tempo – conclude Pescini – ma siamo comunque spinti da nuovi stimoli e nuove energie che ci vengono dalla fiducia che investitori esterni danno al nostro territorio. Mi riferisco ad Antinori, Frescobaldi e a tutto il movimento internazionale che c'è dietro l'Eroica. Attestati di stima che ci spingono ad andare avanti nel nostro lavoro, stringendo i denti ,ma con molta caparbietà”.