Cultura

Una Pentecoste con musica d'autore

Esibizioni di richiamo internazionale per la kermesse dedicata ai luoghi simbolo della cultura e dell'arte nel cuore del Chianti

Musica d'autore a Badia a Passignano

Il recupero di una tradizione religiosa che affonda le sue radici nella notte del tempo e il ritorno della grande musica nei luoghi simbolo della cultura e dell’arte di Tavarnelle e Badia a Passignano. E’ un omaggio che vale doppio quello che quest’anno il Chianti e le comunità di Tavarnelle e Barberino dedicano alla festa di Pentecoste, alle sue origini religiose e alle sue vocazioni musicali più spiccate. Grazie all’iniziativa di Don Franco, parroco di Tavarnelle, l’antica tradizione della compagnia di Pergolato che in epoca medievale allestiva una lunga processione dalla chiesa di Pergolato fino alla Chiesa di San Pietro in Bossolo per celebrare la Madonna di Pentecoste, trova spazio nella ricostruzione di un affresco firmato dal pittore Luigi Viti, inaugurato alcuni giorni fa nel loggiato della pieve di San Pietro in Bossolo.

Al patrimonio di conoscenza, in bilico tra cultura e sacralità, si ispira il “Festival di Pentecoste”, la kermesse di respiro nazionale, promosso dagli Amici della Musica con il patrocinio dell’Unione comunale del Chianti fiorentino. La grande musica rinasce ancora una volta dall’alchimia di suoni che coniuga arte, storia e musica classica e torna a riecheggiare tra le navate della Pieve di San Pietro in Bossolo e della chiesa di San Biagio, a Badia a Passignano. “Ventinove stagioni di musica di alto livello – ha fatto sapere uno dei fondatori Giuseppe Garro - caratterizzate negli anni dalla presenza di alcune delle più celebri bacchette della storia della musica: i maestri Zubin Mehta, oggi presidente d’onore della kermesse, Riccardo Muti, Carlo Maria Giulini e Myung Wun Chung; anche quest’anno proponiamo un programma di quattro concerti eseguiti da artisti di fama internazionale”. Un appuntamento che è ormai diventato un punto fisso nel calendario degli appassionati del genere e che anche per questa edizione sarà in grado di offrire una serie di interessanti esibizioni.

“Come lo scorso anno – ha detto David Baroncelli, presidente dell’Unione comunale del Chianti Fiorentino - la prestigiosa kermesse torna sul palcoscenico d’eccezione di Badia, uno dei suoi luoghi di origine”. Il primo concerto, in programma sabato 6, sarà ospitato presso la chiesa di San Biagio e vede protagonista il grande pianista di fama internazionale Antonio Ballista in “e lasciatemi divertire”. L’iniziativa prosegue domenica 7 con il “dialogo” tra David Bellugi (flauto dolce) e Ivano Battiston (fisarmonica). Il 13 sarà di scena l’esibizione “pianoforte a quattro mani” con Chiara Opalio e Alberto Miodini. Il Festival si chiude con un evento di richiamo internazionale previsto il 14 quando ad esibirsi sarà il Quartetto Lyskamm. Inizio concerti ore 21,15. Il programma delle serate prevede l’esecuzione di alcune delle più celebri pagine della grande musica composta a cavallo tra il diciassettesimo e il ventesimo secolo.