Attualità

Un Chianti tra cultura e architettura

"Spazio Vino" ha premiato i vincitori all'Ordine degli Architetti di Roma: connubio con Gambero Rossi che ha prodotto interessanti progetti

Tra paesaggio e prodotto

Una duplice veste, quella di prodotto e di territorio: è il Chianti protagonista di “Spazio Vino”, il premio internazionale di progettazione promosso da Ordine degli architetti di Roma e bandito da Consorzio del Chianti in collaborazione con Gambero Rosso nell'ambito di “Cattedrali del vino” e giunto quest'anno alla seconda edizione.

Tre i temi della competizione di quest'anno, con l'obiettivo di far incontrare in maniera unica la cultura del vino e quella dell'architettura: “Elementi di sosta, belvedere”, “Chianti Store” e “Componenti di Arredo” sono stati dunque premiati all'interno della sede dell'Ordine degli Architetti di Roma. “Percorsi specchianti” del gruppo capitanato da Federico Mentil per la "capacità di spazializzare lo sguardo ricorrendo al tracciato di una strada ferrata preesistente" tra i progetti più applauditi, così come una menzione d'onore è stata assegnata al progetto che "ha utilizzato la musica quale elemento artistico", presentato dal capogruppo Massimo Zanelli. Per quanto riguarda il tema dello store, è stata premiata la “versatilità dello spazio” del progetto “Linee continue” proposto dal capogruppo Andrea Dalmasso. Nessuna opera ha invece soddisfatto i requisiti del bando per il tema dedicato alle componenti d'arredo. Molta soddisfazione invece per gli organizzatori, Gambero Rossi in primis, che hanno visto comunque nel Chianti, inteso nel senso più ampio del termine, qualcosa di sicuramente promettente per il futuro.