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Verrazzano day, un po' di Toscana a New York

L'esploratore Giovanni Da Verrazzano fu il primo ad entrare nella baia dove poi è sorta la Grande Mela. Oggi si celebra la giornata a lui dedicata

Fu il primo esploratore ad entrare nella baia di Hudson. Era il 17 Aprile 1524: esattamente 500 anni fa, a bordo del veliero Dauphineil, il navigatore fiorentino Giovanni Da Verrazzano entrò nella baia che poi vide la costruzione della città di New York che oggi, insieme alla Toscana, celebra il Verrazzano Day.

Dalla Grande Mela, il presidente della Regione Eugenio Giani ricorda la figura dell'esploratore deponendo dei fiori al monumento a lui dedicato (ore 18 italiane) e commemorandolo con il sindaco Adams (ore 20.30 italiane).

Dopo essere entrato nella baia di Hudson, Giovanni Da Verrazzano affidò al suo diario le sue impressioni di esploratore, descrivendola come "Un sito gradevole, situato tra due piccole ma prominenti colline tra le quali scorre al mare un fiume molto grande". Allora nessuno skyline ma foreste e piante lussureggianti. 

Verrazzano capì che si trovava in un "nuovo mondo" e non sulle coste asiatiche dove, erroneamente, credeva di essere arrivato 30 anni prima l'altro grande esploratore italiano Cristoforo Colombo.

Al termine di quel viaggio tutta la East Coast, dalla Florida all'Isola di Capo Bretone, era stata mappata dalla spedizione guidata da Verrazzano. Il "navigatore-umanista" che veniva dal Chianti scrisse così un'importante pagina di storia.

Il presidente della Regione a New York ha ricordato anche l'inaugurazione del ponte dedicato a Verrazzano - collega Staten Island a Brooklin -, voluto nel 1964 dall'Italian Historical Society of America. All'epoca, era il 1964, era il ponte ad arco sospeso più lungo del mondo e, grazie a due torri alte oltre 200 metri, collegava le due comunità italiane più numerose della città.