Castellina in Chianti è il territorio comunale con maggior quota di superficie vitivinicola dedicata alla produzione di vini Dop in Italia: il 76,2%. Il primato è ben accompagnato da altri comuni toscani. Già il secondo gradino del podio è occupato da San Gimignano (75,5%). A seguire c'è Manduria nel Tarantino (74,4%).
Gli altri petali della rosa delle prime sei però sono tutti ancora toscani: Montespertoli (73,6%), e poi Montalcino (70,2%) e Montepulciano (69,8%).
I dati sono firmati Censis Confcooperative e compongono un focus sull'Italia del vino diffuso oggi in apertura del Vinitaly a Verona, dove la Toscana è presente con 450 espositori.
Uscendo dalla sfera Dop, per superficie dedicata alla coltivazione di uva da vino la Toscana è quarta in Italia: ne conta 52.799 ettari, il 4,7% del totale, oltre la media nazionale che si ferma al 4,1%.
Per quanto riguarda invece la produzione, la Toscana si colloca al sesto posto con 2,7 milioni di ettolitri, pari al 5,7% del dato italiano.
Un occhio al borsino prezzi dei grappoli nel 2024 ha registrato una flessione: i prezzi delle uve atte a Brunello di Montalcino, rilevati sulla piazza di Siena, sono scesi di quasi il 20% su base annua. Segno meno anche per le uve atte a Chianti Classico, sempre sulla piazza di Siena, e per le uve atte a Bolgheri rosso, quotate sulla piazza di Livorno. In deciso calo, pari ad un -44%, le uve atte a Morellino di Scansano, sulla piazza di Grosseto.