Lavoro

Toscani al lavoro, un terzo ha timore di perderlo

L'incertezza sul futuro occupazionale affligge quasi un toscano su tre. Motivo? La paura di crisi aziendali e intelligenza artificiale

Un terzo dei toscani ogni mattina si reca sul posto di lavoro sempre col timore di perderlo, con davanti lo spettro dell'incertezza su possibili crisi aziendali foriere di licenziamenti o sull'avanzare prepotente dell'intelligenza artificiale. Sono più gli uomini a manifestare in sicurezza rispetto alle donne, e a compiere un viaggio nel sentiment dei lavoratori a livello internazionale, italiano e toscano è il sondaggio People at Work 2023 dell'ADP® Research Institute, condotto su oltre 32mila lavoratori in 17 paesi, 2mila in Italia.

Ne emerge che quasi un lavoratore toscano su tre (32%) non si sente sicuro del proprio posto di lavoro, e teme che una nuova crisi economica e il rallentamento dell’economia possano portare la propria azienda a licenziamenti. Il dato è affine a quello nazionale (34%). 

A manifestare timori sono più gli uomini (38%) che le donne (30%). I sentimenti di precarietà sono più alti nella fascia 35-44 anni (37%), segue la generazione Z (18-24 anni, 36%) dai 24 ai 34 è timoroso il 34%, mentre dai 45 ai 54 anni il 33%; solo il 26% degli over 55 è invece preoccupato per il proprio posto di lavoro.

Complessivamente, il 58,7% dei lavoratori toscani pensa che nessuna professione sarà immune dall'attuale incertezza economica, e il 10% crede che l'uso dell'intelligenza artificiale diventerà la norma nel proprio settore nei prossimi cinque anni, riducendo così le attività manuali.

"In questo contesto - riferisce l'istituto di ricerca in una nota - il 28,3% dei lavoratori toscani ha preso in considerazione la possibilità di cambiare settore negli ultimi 12 mesi e il 10% ha pensato di avviare un'attività in proprio. Il 3,3% degli over 55 ha pensato di chiedere la pensione anticipata".

Secondo la general manager ADP Southern Europe Marcella Uribe, in tempi difficili come quelli contemporanei la preoccupazione è tutto sommato normale: "Non è necessariamente vero che i tagli di posti di lavoro in un'azienda significhino che altri seguiranno l'esempio o che l'automazione, l'intelligenza artificiale e l'apprendimento automatico siano cose di cui aver paura. Potrebbero infatti rendere il lavoro delle persone più facile - afferma - o più soddisfacente in futuro".