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La giustizia sotto casa, aumentano gli uffici di prossimità

Sono 103 i Comuni toscani coinvolti nel progetto regionale avviato nel 2018 e che conta su finanziamenti ministeriali. Quasi 2.500 le pratiche evase

Quasi 2.500 pratiche evase negli sportelli aperti nei 103 Comuni toscani coinvolti: sono alcuni dei numeri della rete degli uffici giudiziari di prossimità che va ad ampliarsi con altri 11 punti di riferimento che apriranno a breve in Toscana. Il progetto regionale avviato nel 2018 porta la giustizia sotto casa, evitando ai cittadini di doversi per forza recare in tribunale.

L'idea, che conta anche su un finanziamento di 2,35 milioni dal ministero della giustizia, ha ottenuto gradimento da parte dei toscani: fino ad oggi sono stati oltre 4.000 i cittadini che si sono rivolti agli uffici, 9mila quelli che li hanno contattati telefonicamente, e ben 2.417 i cittadini che, usufruendo del servizio, non sono dovuti andare in tribunale per espletare le pratiche.

La rete è in aumento: negli ultimi tre anni ne sono stati aperti 15, presto ne apriranno altri 11. Il bilancio e le prospettive del progetto sono stati tracciati nel corso dell’incontro organizzato questa mattina all’Internet festival di Pisa alla presenza degli assessori regionali Stefano Ciuoffo (legalità, semplificazione e rapporti con gli Enti locali) e Serena Spinelli (politiche sociali).

“Questi uffici – ha evidenziato Ciuoffo - dimostrano che è possibile modernizzare la pubblica amministrazione semplificando i processi, riducendo costi e tempi delle procedure, e evitando al cittadino sfiancanti confronti con gli uffici centralizzati".

Le esperienze in corso evidenziano un crescente utilizzo da parte di cittadini e professionisti di questi sportelli sul territorio: viene apprezzata la vicinanza al luogo in cui vivono e il fatto che questi uffici consentano da una parte di sbrigare pratiche delicate e di offrire consulenze, ma anche di garantire una connessione immediata con gli uffici centrali.

"Contiamo di allargare rapidamente una rete che già coinvolge più o meno un terzo dei comuni toscani, e che ha già dato una risposta concreta a oltre 2.500 cittadini le cui pratiche sono state positivamente evase dagli uffici”, ha concluso Ciuoffo.

“I cittadini, e ancor più quelli fragili, non sopportano, giustamente, di dover peregrinare tra tante sedi e uffici quando si tratta di affrontare questioni delicate che li riguardano”, ha sottolineato Spinelli. “Gli uffici di prossimità – ha proseguito - rappresentano una risposta significativa almeno per quanto riguarda le pratiche giudiziarie: offrono infatti una porta di accesso vicina, certa, e garantiscono competenze in grado di supportare le loro richieste".

Gli uffici già attivati e quelli in apertura

Sono 15 gli uffici già attivati: Empoli per l’Unione dei Comuni del Circondario Empolese, Capannori, Firenze, Gallicano (in attesa di iscrizione Registro Ministero), Montalcino, Montepulciano, Montevarchi, Piancastagnaio, Pontedera, Pontremoli, Sassetta, Rosignano Marittimo, Unione dei Comuni montani dell’Amiata Grossetana, Unione dei Comuni montani del Casentino, Unione dei Comuni Montani della Valtiberina Toscana.

Gli 11 uffici in apertura si troveranno invece ad Altopascio, Castiglion Fibocchi, Fondazione territori sociali (Ftsa) Colle Val d'Elsa, Fondazione territori sociali (Ftsa) San Gimignano, Orbetello, Poggibonsi, Roccastrada, San Giuliano Terme, Unione dei Comuni Colline del Fiora, Unione dei Comuni Montani dell'Appennino Pistoiese, Unione dei Comuni della Val di Bisenzio, Vicchio.

Cosa si può fare agli sportelli

Ecco le principali funzioni svolte dagli uffici di prossimità: