Contributi in conto capitale per gli allevatori che vogliano innalzare il livello del benessere animale oltre gli standard in uso e oltre le norme esistenti. A varare la misura, collegata ad un apposito bando nell'ambito di Giovanisì, è la Regione Toscana con una dotazione di 3 milioni di euro di fondi comunitari.
Al bando possono partecipare gli imprenditori agricoli, singoli o associati, e che propongono di fare investimenti sia materiali (biosicurezza, innalzamento livello di benessere) che immateriali (programmi informatici), per la gestione delle attività.
Grazie al contributo, si legge in una nota della Regione, "Gli allevatori toscani potranno così sostenere investimenti aziendali mirati a favorire l'evoluzione degli allevamenti verso un modello più sostenibile ed etico, anche attraverso l’introduzione di sistemi di gestione innovativi e di precisione, che incrementino il benessere degli animali e la biosicurezza. Sono previsti investimenti per adeguare la fornitura di acqua e mangimi secondo le esigenze naturali dell'allevamento, per la cura degli animali ed il miglioramento delle condizioni abitative (per esempio aumentando le disponibilità di spazio, le superfici dei pavimenti, i materiali di arricchimento, la luce naturale), e per offrire accesso all'esterno agli animali".
Con questo bando, come sottolineato dalla vicepresidente della Regione e assessora all'agricoltura, la Toscana innalzerà gli standard del benessere animale. Il sostegno potrà essere dell’80 per cento come contribuzione di base o se il beneficiario è un giovane agricoltore e dell’85 per cento se il beneficiario è una piccola azienda agricola.