Lavoro

Lavorano ma sono poveri, in Toscana sono 190mila

Sono occupati, certo, ma la loro retribuzione al di sotto di 1.000 euro netti non consente loro di vivere dignitosamente. I dati della Uil

Sono un esercito di 190mila toscani e sono lavoratori poveri: cittadini occupati sì, ma la cui retribuzione al di sotto dei 1.000 euro non consente loro una vita dignitosa. Il dato giunge da Uil Toscana, il cui segretario generale Paolo Fantappiè esprime preoccupazione per un popolo che di fatto è oltrepassa "la soglia di povertà, pur avendo un impiego".

I settori più colpiti? Appalti, turismo e servizi.

E per chi pensa che i dipendenti pubblici se la passino alla grande invece no: "Il 40% di chi vince un concorso pubblico in Toscana - afferma Fantappiè - dopo pochi mesi si dimette per i costi esorbitanti nelle città toscane rispetto allo stipendio percepito".

E poi ci sono "tutti quei lavoratori in appalto e del turismo, i cui stipendi sono letteralmente da fame", considera ancora.

I rinnovi dei contratti nazionali latitano: "Dovrebbero permettere l’adeguamento dei salari ad un’inflazione dell’8% nel 2022 e del 6% del 2023", afferma il segretario generale toscano Uil.