Attualità

Banca Etruria, nuova protesta nel paese di Renzi

Un gruppo di risparmiatori stamani in piazza nel paese di residenza del premier, con fischietti e pentole per chiedere la restituzione dei soldi persi

All'iniziativa, che si è svolta in una piazza lontana dalla casa di residenza del presidente del consiglio, hanno preso parte una cinquantina di persone, tutti ex obbligazionisti di Banca Etruria aderenti alla protesta indetta dal comitato "Vittime del salvabanche".

La protesta si è aperta con un ricordo delle vittime del terrorismo e delle guerre e con l'intonazione dell'Inno di Mameli, quindi via ad un "concerto" fatto con fischietti e pentole, e una ridda di invettive, tutte rivolte contro il governo, reso di non aver provveduto alla tutela dei risparmiatori: "Sono passati mesi - ha dichiarato uno dei manifestanti - e continuiamo a non vedere una soluzione al nostro dramma". "Lo dovete mandare via questo disonesto" ha gridato un altro al megafono. 

Tra i cartelli esposti al presidio, le scritte  'Al vostro silenzio il nostro rumore', 'I nostri soldi, ladri', 'Con l'arbitrato processate gli onesti'. La protesta si è conclusa con il lancio in aria di un filo a cui erano legati tanti palloncini colorati indirizzati idealmente a Renzi.