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Profondo rosso per ChiantiBanca

Il bilancio 2016 della banca si chiude con un passivo di 90,4 milioni di euro. Bini Smaghi: 'Abbiamo ripulito il bilancio, la banca è sana e solida'

Passivo di 90,4 milioni di euro (assorbito per intero dalle riserve della banca), per Chianti Banca per effetto di rettifiche sui valori dei crediti erogati negli anni precedenti con accantonamenti prudenziali, validati dalla Banca d'Italia.

"Abbiamo ripulito il bilancio, la banca è sana e solida", dichiara in una nota il presidente Lorenzo Bini Smaghi. Il Cet1 ratio è ora pari al 10,03 per cento, e il Total Capital ratio all'11,37per cento.

Al 31 dicembre 2016 la raccolta complessiva post incorporazione di Banca di Pistoia e Banca Area Pratese, ha raggiunto i 3,183 miliardi di euro, con un aumento del 5,5% sul 30 giugno 2016. 

Il patrimonio netto della banca è pari a 205,3 milioni, di cui 154,4 milioni di riserve e 50,9 milioni di capitale sociale. Il progetto di bilancio approvato oggi dal Cda sarà sottoposto per l'approvazione all'assemblea annuale dei soci, che sarà convocata per il 14 maggio 2017.

L'applicazione dei nuovi criteri prudenziali fa seguito all'ispezione di Banca d'Italia presso l'istituto chiantigiano, durata più di tre mesi. Il 10 marzo scorso sono state rese note le dimissioni del direttore generale Andrea Bianchi, e di cinque consiglieri d'amministrazione.