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Il Chianti classico in corsa verso l'Unesco

La candidatura è stata lanciata in un videomessaggio dal ministro dell'agricoltura Maurizio Martina per i 300 anni del bando granducale di Cosimo III

Foto facebook Chianti classico

"Siamo pronti a lavorare per la candidatura del Chianti a Patrimonio dell'Unesco, credo che sia un atto doveroso che possiamo fare insieme per rappresentare al massimo livello una storia di eccellenza come quella del Chianti. Prendersi questo impegno per celebrare i 300 anni di questa esperienza è una scommessa sul futuro che dobbiamo vincere insieme". Lo ha detto il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina nel suo videomessaggio.

Non è un caso che la candidatura sia lanciata nel giorno delle celebrazioni a Firenze per i 300 anni dal bando del granduca Cosimo III De Medici che il 24 settembre 1716, ha decretato i confini di quattro territori di produzione del vino: Chianti, Pomino, Carmignano eValdarno di sopra. 

"Celebriamo questo compleanno straordinario, unico nel suo genere - ha poi aggiunto Martina - 300 anni di storia portano con sé una responsabilità enorme. È una storia di territori, di comunità locali, di saper fare, una storia di qualità, che intreccia al meglio la potenza dell'esperienza vitivinicola italiana, il suo essere unica al mondo".