La strategia di espansione era giù in atto da tempo. Solo dieci giorni fa infatti i vertici di Chianti Banca avevano annunciato l'intenzione di fondersi con la Bcc di Pistoia e da ieri anche quella di incorporare la banca di credito cooperativo di Prato.
I cda dei tre istituti hanno dato il via libera alle fusioni e dato vita alla più grande banca di credito cooperativo della Toscana, la terza in Italia. Una forza che sta nei numeri: un patrimonio complessivo di 310 mln di euro, una raccolta di circa 3,5 miliardi e impieghi alla clientela per 2,6 miliardi.
Clienti che a questo punto superano i 100mila e di questi 25mila sono anche soci. La banca potrà operare con le sue 50 filiali sparse in 26 comuni tra Arezzo, Prato, Pistoia, Siena, Pisa e Firenze.
A questo punto sui progetti di fusioni manca solo il nulla osta da parte di Bankitalia.