Per gli uffici di Marcialla, San Donato in Poggio, La Romola, Lucolena e Vico d'Elsa i Comuni di Barberino, Greve in Chianti, San Casciano e Tavarnelle avevano presentato analoghi ricorsi.
Nel grossetano a Cinigiano il Tribunale, nella sentenza del 25 febbraio, ha imposto a Poste Italia di mantenere l'apertura dell'ufficio.
E questo crea un precedente notevole che potrebbe presto tradursi nella riapertura nelle suddette frazioni del Chianti sui quali ricorsi il Tar si pronuncerà il 6 aprile e il 18 maggio prossimi.
Grande soddisfazione è stata espressa dai sindaci dei comuni coinvolti perché la sentenza di Cinigiano rafforza un'azione politica che dal primo giorno della battaglia contrasta in modo condiviso e concertato la volontà di Poste, intenta non a razionalizzare ma a dismettere i servizi postali.