Cultura

Badia a Passignano tra arte, natura e spiritualità

Opere d’arte, aneddoti, spazi della quotidianità per riscoprire la vita del tempo nel complesso monastico, tra i più antichi d’Italia

Un nuovo itinerario a Badia a Passignano tra arte, natura e spiritualità. E' quello che Comune "testa" con un gruppo di cittadini, operatori del settore e associazioni locali.

Tante e prestigiose le tappe che hanno caratterizzato il percorso cittadino, come le antiche cantine di Badia, il refettorio con lo straordinario Cenacolo, affrescato nella seconda metà del Quattrocento da Domenico Ghirlandaio, la cucina e gli spazi comuni della quotidianità utilizzati nell’anno Mille dai monaci, l’abbazia di San Michele Arcangelo a Passignano e l’area naturale protetta di Passignano, quello stesso luogo carico di spiritualità e silenzi eloquenti che trae ispirazione dalla regola benedettina della preghiera e del lavoro di cura quotidiana, come insegnava San Giovanni Gualberto, il primo monaco ambientalista d'Italia, protettore dei forestali.

Al percorso hanno partecipato una quarantina di persone tra cui molti esperti e titolari di strutture ricettive.