Attualità

Vacanze rurali nel Chianti

Prende il via il progetto per potenziare il turismo nei territorio e raccontare così le radici e le produzioni locali

Secondo i dati in possesso dei Comuni di Barberino, Greve, San Casciano e Tavarnelle, il turista continua a scegliere il Chianti, brand affermato sui mercati internazionali, perché attratto dalla ricchezza del territorio, costituito da varie risorse ambientali, dalle eccellenze enogastronomiche, dalla vastità del patrimonio culturale, artistico e architettonico e dalla qualità della vita. 

L'analisi condotta nell'ultimo anno ha verificato che sono principalmente gli stranieri a scegliere questo tipo di territorio e di turismo cosiddetto rurale.

Il Comune di Greve, nella zona del Chianti, è quello che si presenta sul web con il maggior numero di strutture ricettive e piattaforme on line di prenotazioni. 

"Un dato che conferma – dichiara l'assessore al Turismo di Greve Gionni Pruneti – la grande vitalità e il dinamismo imprenditoriale delle nostre aziende che cercano di intercettare in chiave contemporanea le esigenze del turista digitale". 

Per incentivare e promuovere questo tipo di turismo, ad esempio, il Comune di Tavarnelle è impegnato ad elaborare un progetto per incrementare le potenzialità delle produzioni locali. 

"Non ci dobbiamo limitare a promuovere la qualità di un prodotto – aggiunge il vicesindaco Davide Venturini – quello che è fondamentale è la vendita della sua storia, ciò che sta dietro alla nascita e allo sviluppo della tipicità; la tradizione, l'artigianalità, le radici della nostra terra sono un valore prezioso che rendono unico il territorio, la sfida del Chianti è quella di riuscire a trasmettere e comunicare questa sua profonda essenza che corrisponde alla bellezza esteriore". 

L'aspetto principale su cui lavorare riguarda la traduzione in lingua inglese e la digitalizzazione dei contenuti per il mercato globale.

Per questo, secondo l'assessore di San Casciano Roberto Ciappi, è fondamentale lavorare in squadra come area Chianti soprattutto nel settore della promozione territoriale e potenziare l'appeal sul mercato internazionale. "Nel Chianti la quota del mercato straniero supera l'85 per cento – dichiara l'assessore Ciappi - chi opta per la vacanza rurale vuole riscoprire le tradizioni e recuperare ritmi di vita a misura d'uomo, sperimentare e condividere una cultura, un modo diverso di vivere il nostro territorio, la chiave per internazionalizzare il Chianti potrebbe essere questa".