Cultura

Il nuovo museo digitale 2.0

L'arte delle chiese 2.0 nel progetto della Misericordia di San Casciano. Alla presentazione dell'iniziativa il sindaco Pescini e l'assessore al Turismo

Il patrimonio storico di San Casciano diventa sempre più a portata di smartphone. Contenuti multimediali, visualizzabili sul display di un cellulare con l'arte che diventa un museo digitale che si racconta e si promuove attraverso il codice Qr. 

Il progetto della Misericordia di San Casciano ha coinvolto nove studenti dei licei fiorentini, il Rodolico e il Galileo.

Dal crocefisso di Simone Martini alla Madonna del Rosario di Jacopo Vignali e all'Estasi di San Carlo Borromeo di Francesco Furini.

"Effettuando visite e sopralluoghi – ha detto il sindaco Massimiliano Pescini - negli edifici religiosi interessati dal progetto, nello specifico la Chiesa di Santa Maria sul Prato e la chiesa della Propositura, gli studenti hanno esaminato, opera per opera, il patrimonio conservato nelle chiese del centro storico e grazie al sostegno e alla guida di alcuni insegnanti del nostro territorio hanno tradotto questa esperienza formativa in una risorsa di grande valore per l'intera area del Chianti sul piano culturale e promozionale".

I ragazzi hanno così sintetizzato in apposite schede i caratteri salienti e i contenuti storici da mettere in primo piano. Il QrCode è stato attivato per le opere conservate nella chiesa di Santa Maria sul Prato, nota anche come Chiesa della Misericordia (piazzetta Simone Martini) e la Propositura Collegiata di San Cassiano situata in piazza Cavour. 

"Un grande lavoro degli studenti fiorentini e degli esperti del nostro territorio– ha aggiunto l'assessore alla Cultura Chiara Molducci – che si inserisce perfettamente nel percorso di valorizzazione culturale legato alla didattica museale che stiamo conducendo da anni nell'ambito della rete dei musei del Chianti Valdarno".