Cultura

Fiori e grano nelle chiese per Pasqua

Torna a San Casciano l’antica tradizione floreale-religiosa del Sepolcro delle Vecce. Rifiorisce lo spettacolo floreale del passaggio dalla morte alla vita

Sarà una Pasqua all'insegna della tradizione floreale con i colori e le forme delle ricche composizioni floreali costituite da vecce e grano misti a fiori e piante di stagione quali gardenie, calle, margherite, begonie, ortensie azalee, gerani.

A San Casciano la tradizione vuole che la veccia venga seminata, un mese prima, corrispondente alla terza domenica di Quaresima e tenuta nelle cantine il cui ambiente umido favorisce la nascita di quelle che poi si tramutano in sorta di parrucche bianche utilizzate per la commemorazione a scopo ornamentale ma anche simbolico-religioso.

I fili bianchi rappresentano, infatti, la morte del Cristo e ad essi si contrappone il grano che diversamente indica la rinascita.

Saranno allestite la Chiesa di S. Maria sul Prato (Misericordia) e la Chiesa di S. Maria del Gesù (Suffragio). 

Il Sepolcro delle Vecce è una tradizione tipica di San Casciano che gli abitanti non hanno mai abbandonato, nemmeno dopo il Concilio Ecumenico degli anni ’60 ai tempi di Papa Giovanni XXIII, quando la commemorazione cadde in disuso.