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Covid, ecco il pacchetto anti crisi per le imprese

Tassa per le occupazioni di spazi pubblici ridotta del 25 per cento per gli ambulanti non alimentari e del 10 per cento per bar e ristoranti

Approvate dal Consiglio comunale le modifiche al regolamento per l'applicazione della Tosap, la tassa per l'occupazione degli spazi e delle aree pubbliche. Nello specifico, per aiutare le imprese messe in crisi dall'emergenza Covid, il Comune ha previsto una riduzione del 25 per cento sulla tassa per le occupazioni realizzate da venditori ambulanti per l'esercizio del commercio di generi non alimentari e l'abbattimento della tassa per le occupazioni permanenti realizzate dalle imprese di pubblico esercizio che sarà dovuta solo nella misura pari al 10 per cento del tributo applicato nel 2019. 

Nella stessa seduta del Consiglio comunale è stato stabilito anche di azzerare l'Imu 2020 per i fabbricati classificati come "merce" per rimettere in moto l'edilizia. "Si tratta di fabbricati costruiti e destinati dall'impresa costruttrice alla vendita - ha detto  il sindaco Roberto Ciappi - che non producono reddito, per i quali abbiamo deciso di abbattere l'aliquota, normalmente assoggettata all’ex Tasi, fintanto che permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati". 

La logica dell'operazione è stata spiegata dall'assessore comunale al bilancio Moreno Cheli: "Non ci limitiamo a recepire la normativa con tempestività che, come sappiamo, consentirà l’esenzione della Tosap per l’occupazione del suolo pubblico dal 1 maggio al 31 ottobre 2020, ma riduciamo ai minimi termini le tasse comunali per dare una mano a coloro che non hanno potuto lavorare in questo periodo. La riduzione della tassa sull'occupazione temporanea, stabilita nella misura del 25 per cento è destinata a sostenere gli ambulanti non alimentari che nella prima fase dell'emergenza epidemiologica sono stati costretti ad interrompere la loro attività. Abbiamo applicato altresì una riduzione della tassa sull'occupazione permanente per le imprese di pubblico esercizio, come bar, ristoranti e attività abilitate alla somministrazione di cibi e bevande, stabilendo di rimborsare chi aveva già pagato in parte o per intero la propria quota".