Attualità

Una telecamera a 33 metri per avvistare incendi

​Il nuovo strumento è stato acquistato e installato dal Comune in cima alla Torre dell'Acqua

Dall’alto dei suoi 33 metri la Torre dell’Acqua, situata su una delle sommità del territorio comunale, in prossimità del centro storico di San Casciano, permetterà l’avvistamento degli incendi boschivi. Lo strumento che migliora e potenzia gli interventi di prevenzione, sicurezza, controllo e monitoraggio, messi in atto dal Comune e utili anche alla protezione civile, è una telecamera acquistata dalla giunta Pescini e installata sulla Torre dell’Acqua.

La telecamera è già attiva ed è stata messa al servizio dell’Associazione per l’Avvistamento degli Incendi Boschivi e per la Protezione Civile della Racchetta. “Ringraziamo il Comune per la nuova dotazione – commenta Nicola Nesi, responsabile della sezione Antincendi Boschivi di San Casciano – in questo modo abbiamo la possibilità di utilizzare la telecamera e visualizzarne i movimenti dalla sede sancascianese della Racchetta, la connessione internet in forma banda larga consente di monitorare ogni immagine dal nostro sito ufficiale. In caso di avvistamento incendi, possiamo trasmettere le immagini anche alle sale operative A.I.B. SOUP della Regione Toscana e Cop della Città Metropolitana di Firenze”.

La telecamera, di ultima generazione, gira a 360 gradi è dotata di zoom e attiva e funzionante nella forma day/night h24. “Le potenzialità di avvistamento sono ampie – commenta l’assessore Roberto Ciappi - la telecamera è orientata su una vasta area di osservazione che non si limita al territorio di San Casciano ma si estende ai comuni limitrofi, come Scandicci, Montespertoli, Greve Impruneta, Bagno a Ripoli, Fiesole, Tavarnelle, Firenze. Uno strumento fondamentale che consente di supportare un servizio necessario soprattutto in questo periodo dell’anno nell’attività di prevenzione e di contrasto al fenomeno degli incendi boschivi. Le funzioni della Torre dell’Acqua sono molteplici, oltre alla terrazza panoramica posizionata sulla vetta della torre e alla possibilità di godere di un colpo d’occhio di grande pregio sul Chianti e sulla Toscana, la torre pone tra sue priorità i temi della sicurezza e della protezione civile”. Circa 60 i soci dell’associazione La Racchetta.La Torre dell’Acqua è un esempio di archeologia industriale funzionante come piezometro costruito nel secondo dopoguerra, ristrutturato e valorizzato alcuni anni fa dall’amministrazione comunale sul piano promozionale e turistico-culturale.