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I sogni dei ragazzi diventano progetti urbanistici

Per la riqualificazione di alcune aree pubbliche sono stati selezionati due progetti, elaborati dagli studenti della scuola media Ippolito Nievo

La visione di città ideale coltivata dagli studenti della scuola secondaria di primo grado Ippolito Nievo entra ufficialmente nei contenuti e negli obiettivi del Piano operativo di San Casciano, adottato alcuni giorni fa dal Consiglio comunale.

I progetti selezionati e inseriti nelle previsioni urbanistica del Comune - sottolinea l'amministrazione sono firmati dagli allievi delle classi II e III E dell’Ippolito Nievo di San Casciano per il miglioramento, in termini di decoro urbano e vivibilità, di alcune zone del capoluogo. La prima proposta consiste nella valorizzazione, nel recupero e nella messa in sicurezza di un’area dismessa, situata lungo viale Giovanni Pascoli, considerata dagli studenti "buia e triste" per le condizioni di abbandono nelle quali si trova e la presenza di quattro pilastri in cemento armato.

Tra i sogni dei ragazzi, accolti nella programmazione territoriale dello strumento urbanistico, c'è un ampio piano di riqualificazione che potrebbe realizzarsi attraverso la creazione di un punto di aggregazione, un luogo di incontro con un bar in uno spazio aperto e fruibile da tutti soprattutto dai giovani che valorizzi anche il tratto di mura che si affaccia su quell'area.

 Il secondo progetto delinea una San Casciano in chiave artistica ed è caratterizzato da un grande murales dipinto sugli edifici, abitazioni e negozi, disposti sul lato destro di via Cassia, in corrispondenza di piazza Zannoni, all'ingresso del paese, ispirato alla storia della tramvia del Chianti.

La presentazione dei progetti è stata al centro di una iniziativa, organizzata in collaborazione con l'Istituto comprensivo Il Principe e il dirigente scolastico Marco Poli, nell'ambito del percorso partecipativo Come i bambini vedono San Casciano, promosso dagli assessori all'Urbanistica e alla Pubblica Istruzione del Comune di San Casciano. Per il preside Marco Poli "la scuola è un importante anello di collegamento che unisce istituzioni e cittadinanza, è un luogo di formazione al bello, al benessere psicofisico della persona, al rispetto dell'altro e del patrimonio territoriale".