Attualità

Equità sociale, il Comune in aiuto dei più deboli

L'amministrazione comunale chiude il bilancio di previsione, obiettivo garantire servizi e qualità della vita in favore delle fasce più deboli

Un bilancio che valorizza e tutela il principio di equità sociale, che mira a garantire servizi e qualità della vita in favore soprattutto delle fasce più deboli della popolazione. E' questo il filo conduttore su cui il Comune di San Casciano ha costruito obiettivi e prospettive del futuro del territorio sancascianese attraverso la redazione del bilancio di previsione 2017, approvato alcuni giorni fa dal Consiglio comunale. Uno degli aspetti più rilevanti del documento è il congelamento delle tariffe. Per quanto riguarda gli importi, invariati da sei anni, il Comune applica il principio di equità sociale articolando i costi in base a determinate fasce Isee.

“Il bilancio conferma la volontà e l’impegno dell’amministrazione comunale – dichiara il sindaco Massimiliano Pescini – di difendere il principio di giustizia sociale: un esempio concreto è dato dalle migliaia di cittadini che, in virtù dell'applicazione delle fasce Isee, pagano meno rispetto a dieci anni fa le tariffe relative a mensa, trasporto e asilo. In sostanza versano meno le fasce con il reddito Isee più basso, mentre sostengono cifre lievemente più alte le famiglie che dall’indicatore risultano economicamente non disagiate”.

Per quanto riguarda il nido, nella formula del tempo lungo, l’importo oscilla tra i 240 e i 430 euro mensili, per il tempo corto si va da un minimo di 200 euro ad un massimo di 400 euro al mese. “E’ un sistema – dichiara l’assessore al Bilancio Donatella Viviani – che vuole sostenere le fasce del tessuto sociale più in difficoltà. Con uno sforzo non indifferente da parte del Comune, saranno mantenute le tariffe dei nidi comunali nell’intento di coprire tutte le richieste delle famiglie e consentire alle donne di svolgere una professione, necessaria in un momento di difficoltà generalizzata. Abbiamo migliorato il servizio anche attraverso l'ampliamento del tempo lungo”.

Nessun ritocco per le tariffe relative ai servizi scolastici: il costo unitario del pasto va da 1,70 a 4,20 euro, mentre per il trasporto la quota oscilla tra i 110 e i 310 euro. A proposito di quest’ultimo, la giunta comunale ha ampliato l’offerta consentendo l’utilizzo del servizio per la sola andata o ritorno."Garantire la spesa per il settore educativo - conclude il sindaco Pescini -comprensiva di servizi e strutture, quella sociale e culturale che include teatro, museo, biblioteca ed eventi. Il bilancio del Comune di San Casciano continua a mettere in campo cifre e azioni che mantengono e potenziano servizi e risorse, investimenti concreti mirati alla riqualificazione del territorio". I settori sui quali la giunta Pescini ha concentrato le risorse sono quelli relativi alla viabilità, alla scuola, al sociale, al decoro urbano e alla valorizzazione del patrimonio storico.