A seguito dei controlli dei NAS insieme ai carabinieri di Radda in Chianti sono stati rilevate diverse irregolarità come ad esempio il deposito abusivo di alimenti e bevande con contestuale richiesta all’autorità sanitaria competente di sospensione dell’attività; la diversa destinazione d’uso dei locali con mancata notifica all’autorità; la detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione con contestuale provvedimento di sequestro; la somministrazione di alimenti congelati non indicati come tali e rinvenuti all’interno di appositi congelatori.
In virtù di queste irregolarità riscontrate dai carabinieri è stato inoltre emanato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per aver impiegato personale al nero nel numero di due lavoratori su tre.
Sulla base di ciò verranno emanate sanzioni amministrative pari a 5mila euro.