Attualità

Poste, i sindaci fanno sul serio

Contro la chiusura degli uffici postali una serie di manifestazioni di protesta: raccolta firme e mega cartolina da inviare a Poste Italiane

Oltre 2000 firme, raccolte dal Coordinamento civico del Chianti, e una maxi cartolina con le immagini degli uffici dell’area fiorentina che nella geografia di Poste rischiano la chiusura e la riduzione di orari. Un omaggio dal sapore amaro è quello che si preparano a consegnare direttamente alla direzione di Poste Italiane i sindaci colpiti dai tagli previsti dal piano di ridimensionamento delle stesse Poste. L’ennesima iniziativa, in programma nei prossimi giorni, con la quale i sindaci, portavoci delle esigenze delle rispettive comunità e delle migliaia di cittadini che si oppongono all’eliminazione dei servizi, si recheranno a Firenze per ribadire l’importanza dei presidi postali nei piccoli centri urbani, decentrati e distanti vari chilometri dai capoluoghi e dagli altri sportelli. “Gli uffici della Romola, San Donato, Marcialla, Vico d’Elsa e Lucolena – dichiarano i sindaci del Chianti fiorentino – hanno un evidente ruolo sociale, oltre che economico e turistico, sono fondamentali per la tenuta sociale della comunità, stiamo pensando agli anziani che hanno difficoltà negli spostamenti, stiamo pensando a tutti quegli utenti che non hanno dimestichezza con le tecnologie digitali, motivo per cui appare inopportuno e comunque non un’alternativa che possa essere considerata tale il servizio relativo al postino telematico indicato da Poste come una soluzione, stiamo pensando ad un territorio esteso, diversificato e già pressato da alcune storiche problematiche come quelle del trasporto pubblico”. E' dunque per l'elenco di tutte queste ragioni, pratiche e non certo politiche che i sindaci interessati sono nuovamente a chiedere, anche recandosi presso l’ufficio postale di via Gemignani a Firenze, di rivedere quanto prima il piano di razionalizzazione, precisando di essere disponibili ad individuare soluzioni alternative per permettere all’azienda di ottenere effettivi risparmi di spesa. Questa, dunque, secondo le intenzioni degli amministratori locali è solo una delle tante iniziative che saranno prese in esame e concretizzate nei prossimi giorni per scongiurare la chiusura degli uffici postali.