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Nidi aperti più a lungo per le lavoratrici

Il servizio, sempre più esteso e flessibile, sarà attivo anche d'estate. L'assessore Esposito:"il progetto si propone di aiutare le donne che lavorano"

Maria Grazia Esposito

Un nuovo progetto a tutela delle mamme che lavorano anche nel periodo estivo, è quello che è stato pensato dal Comune di Greve in Chianti.

I nidi comunali saranno infatti aperti anche d'estate e nei periodi in cui i genitori svolgono lavori e attività stagionali. 

"Quello delle donne che lavorano è un diritto sancito dall'articolo 37 della Costituzione Italiana – spiega l'assessore Esposito– unitamente al ruolo della mamma nell'ambito della famiglia e alla necessità di garantire protezione e un adeguato percorso di crescita al bambino: l'idea di rendere più flessibile il servizio della prima infanzia nasce dal bisogno di sostenere il genitore, assunto con contratti stagionali ad esempio per il periodo estivo, fenomeno che interessa in maniera rilevante i territori a vocazione turistica, come il nostro".

"Per chi opera nel settore turistico-ricettivo, in quello agricolo e commerciale – spiega l'assessore – il periodo estivo è considerato lavorativo e l'abitudine di andare in vacanza durante il mese di agosto ormai è un ricordo degli anni '60, per questo ritengo necessaria maggiore flessibilità".

"E dimostrato che 100 donne che lavorano possono creare 30 posti di lavoro – aggiunge l'assessore - tenere aperti i nidi e adeguarne l'accesso ai periodi in cui normalmente il servizio non è attivo, impedisce che le donne lavoratrici alle quali, per motivi legati al lavoro stagionale, sono richiesti turni particolari e giornate festive, siano costrette a licenziarsi; al contrario, un servizio nido che funziona permette alla donna di conciliare le proprie esigenze professionali con la vita familiare e crea occupazione in un momento in cui c'è tanto bisogno di lavoro, soprattutto al femminile".