Attualità

Nelle mense scolastiche i sapori del Mondo

Prodotti tipici italiani, ma anche giornate dedicate alla cultura culinaria di altri Paesi con menu africani o albanesi

Una manes scolastica che farà il giro del mondo attraverso i piatti tipici

E’ il connubio tra consumo consapevole, integrazione e qualità della vita il leitmotiv che ha ispirato il lavoro dell’Unione comunale del Chianti nella gestione delle mense scolastiche di San Casciano, Tavarnelle e Barberino e nell’elaborazione dei menù, in collaborazione con la dietista Alessandra Siglich, che hanno già cominciato a sfilare sulle tavole degli studenti. Un servizio che in alcuni casi, come per le materne di Bargino, Montefiridolfi, San Pancrazio, Chiesanuova, San Casciano, viene gestito internamente dalle cuoche del Comune di San Casciano, in altri dal gestore cui è stata affidata la fornitura dei pasti, la Cir Food, l’azienda che ha il suo quartiere generale nell’area di Sambuca e anch’essa ha l’opportunità di erogare un servizio di prossimità. Anche quest’anno un menù d’eccezione si prepara a solleticare i palati selettivi dei bambini, gli oltre 3mila iscritti nelle scuole del territorio, con un itinerario del gusto che promette di far esplorare i sapori più lontani, in Italia, in Europa e nel mondo, con una particolare attenzione alle esigenze dei bambini intolleranti al glutine.

Oltre ai piatti tipici della cucina mediterranea, al pane casalingo e ai migliori prodotti locali Dop e Igp, tra cui il prosciutto crudo, il pecorino e l’olio extravergine di oliva made in Toscana, il menù proposto dall’Unione mette in tavola alcune delle ricette che narrano e promuovono, attraverso i sapori, i profumi e gli accostamenti degli ingredienti, le tradizioni culinarie di diversi continenti, la conoscenza della cultura e dell’identità dei popoli. Dalle cucine del mondo il treno del buon gusto parte e viaggia tra l’Africa, l’India, il Libano, la Romania, l’Albania e la vicina regione montana della Val d’Aosta. Il primo a deliziare con le essenze del continente nero è il menù previsto il 26 novembre con la zuppa di zucca, curry e cocco. Il 15 dicembre entra in scena una ricetta tipica albanese: riso allo yogurt e polpette Qofte. Il giro del mondo prosegue il 4 febbraio con la tradizione romena che propone pilaf di riso con porro e olive e pasticcio di carne con verdure. A scaldare gli animi, in pieno clima invernale, il 22 febbraio ci penseranno le antiche ricette di montagna, la polenta e la cotoletta valdostane. Dal Medio Oriente il 4 aprile giungeranno i sapori del riso e del pollo alla libanese. Nell’ultima tappa, in programma il 29 maggio, protagonista sarà la cucina indiana che ai bambini farà degustare un piatto unico a base di pollo, gamberetti e riso basmati. Il menù comprende anche prodotti biologici, equosolidali e provenienti da Libera Terra.

“ll mangiare insieme - ha detto l’assessore alla Pubblica Istruzione Chiara Molducci - rappresenta un valore aggiunto, è il momento in cui le differenze si conoscono, si promuovono spontaneamente e si condividono. Lo stare seduti a tavola a scuola con i compagni è l’occasione, infatti, per imparare il rispetto e l’ascolto verso il nostro vicino”.