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Nel cuore del Chianti arriva Libera

Aperta con centinaia di giovani la sede di Libera. Don Ciotti, ospite d’onore all’inaugurazione del presidio di Libera di Greve in Chianti

Con un monito pieno di ardore e denso di contenuti è iniziato il saluto di Don Luigi Ciotti all’apertura del neonato presidio di Libera a Greve in Chianti, nella sala della Casa del Popolo affollata da centinaia di persone accorse all’inaugurazione della sede.

“Occorre alzare la voce quando tanti scelgono prudenti silenzi. E questo in nome di quell’imprescindibile valore, la libertà, che traccia e definisce la strada dell’identità e della dignità delle persone”, ha detto Don Ciotti. 

Un presidio ‘plurale’ sin dalla nascita, frutto di una rete di associazioni, cittadini, scuola e pubblica amministrazione uniti dall’intento di promuovere il senso e le azioni della cittadinanza attiva, responsabile e consapevole. E’ dedicata a due vittime di mafia, la politica pugliese Renata Fonte e l’insegnante calabrese Francesco Panzera, la sede grevigiana dell’associazione aperta a tutti che secondo il giovane coordinatore Gabriele Baldi “aspira a diventare un punto di riferimento contro le mafie a favore della diffusione della cultura della legalità e della partecipazione alla vita della comunità”.

A proporre l’idea e ad accompagnare l’istituzione del presidio la stretta collaborazione tra l’associazione Tiravento, presieduta da Monica Toniazzi, e don Andrea Bigalli, coordinatore regionale Libera.

A dare il benvenuto alla nuova sede anche il sindaco Paolo Sottani che ha evidenziato l’importantissima funzione sociale dell’associazione.