Attualità

Nasce l'ufficio studi Pier Luigi Vigna

L''ufficio, in memoria dell'ex procuratore, sarà formato da agenti ed ex agenti della Direzione Investigativa Antimafia

A due anni dalla scomparsa di Pier Luigi Vigna, vogliamo inaugurare in seno alla Fondazione Caponnetto l’ufficio studi a lui intitolato. Il progetto nasce con l’intento di dare risalto alle migliori pratiche di contrasto ad organizzazioni criminali tentacolari, sviluppate nel tempo dalla Direzione Investigativa Antimafia.

La scelta deriva dal fatto che il Procuratore Vigna, insieme al collega Gabriele Chelazzi, scomparso nel 2003, , indagò a lungo sulle stragi di Firenze, Milano e Roma del 1993, riuscendo a dimostrare, proprio con la fondamentale collaborazione degli uomini della DIA, che cosa nostra aveva cambiato obiettivo, passando dagli attentati contro magistrati, appartenenti alle Forze dell’Ordine, giornalisti, politici ad azioni particolarmente virulente ed eversive che avevano come unico scopo quello di ricattare lo Stato.

La Direzione Investigativa Antimafia, istituita con la legge 410/91, corrisponde ad un preciso disegno del giudice Falcone, padre nobile della struttura, che dopo anni di esperienza maturata nel pool antimafia di Palermo si era convinto che la lotta ad un’organizzazione complessa come la mafia, non confinata in ambito regionale ma operativa su tutto il territorio nazionale ed in contatto con altre associazioni criminali straniere, non potesse essere condotta in modo frammentario da una pluralità di organi di polizia giudiziaria.

Ne consegue che sono necessari un'organizzazione dell'attività investigativa ed un metodo di lavoro fondati sulla circolazione delle informazioni ottenute da ciascun organo investigativo, sul confronto ed elaborazione di esse; e nella fase operativa è fondamentale che gli interventi delle diverse autorità non siano tra loro in contrasto e reciprocamente intempestivi. Un’efficace repressione ma, soprattutto, una incisiva attività di prevenzione a fenomeni criminali così complessi, a maggior ragione oggi, non possono prescindere da un coordinamento affidato ad un centro unico, specializzato ed interforze come la DIA.