Attualità

Migranti all'opera per L'Eroica

La politica di integrazione del Comune sfocia nella manifestazione più importante: stranieri sui pedali o al lavoro come volontari

Solidarietà e integrazione saranno protagoniste a L’Eroica, che in queste ore sta iniziando ad animare il Comune di Gaiole in Chianti in vista della due giorni di sabato 3 e domenica 4 ottobre. La manifestazione cicloturistica d’epoca, infatti, coinvolgerà nella corsa e nel supporto all’organizzazione alcuni dei 19 migranti che sono ospiti dallo scorso aprile della Fattoria di San Giusto a Rentennano, attraverso la Cooperativa Archè, e che provengono da Mali, Pakistan, Gambia e Costa d’Avorio.

“Gaiole in Chianti – ha detto Michele Pescini, sindaco di Gaiole in Chianti - è, da sempre, terra di accoglienza, solidarietà e integrazione. Valori fondamentali per la nostra comunità, composta per il 24,5 per cento da stranieri provenienti da tutto il mondo, e rafforzati da un tessuto associativo che, negli anni, ha consolidato il senso di coesione sociale che contraddistingue storicamente il nostro Comune”. Una politica di solidarietà adottata dal comune chiantigiano che sfocia adesso all'interno della manifestazione locale, dal respiro internazionale, più famosa al mondo: “Forti di questa situazione e in collaborazione con gli organizzatori de L’Eroica – ha precisato Pescini - abbiamo voluto coinvolgerli attivamente nel più grande evento che da anni richiama sul nostro territorio migliaia di persone. Alcuni di loro si cimenteranno sui pedali, sfidando le strade bianche delle Terre di Siena, mentre altri saranno al fianco dei numerosi volontari impegnati nella gestione della due giorni e delle migliaia di partecipanti in arrivo da tutto il mondo. In questo modo, da Gaiole in Chianti e attraverso lo sport, daremo forza al modello di accoglienza e gestione dei migranti in Toscana che è stato esaltato anche dal Times nelle scorse settimane e che vede impegnate istituzioni e associazioni in tutta la regione per accogliere esseri umani in fuga da situazioni difficili e drammatiche”.