Cultura

Malacqua, Pugliese quasi inedito

Nuovo appuntamento con i finalisti del Premio Letterario Chianti al Teatro della Filarmonica Verdi di San Donato

Sabato 21 febbraio al Teatro della Filarmonica Verdi di San Donato secondo appuntamento con i finalisti del Premio letterario Chianti. Alle ore 17 i 350 giurati si incontreranno con "Malacqua" di Nicola Pugliese, edito da Tullio Pironti.

“Ed attraverso il vetro della finestra grigi pensieri fumiganti ad inseguire il mare, Santa Lucia ristretta nelle spalle, le mani in tasca, ad ascoltare il silenzio del suo silenzio, le raffiche del vento che veniva, e queste foglie ritorte nella strada, dentro l'asfalto. Dalla strada solitudine graziosamente se ne discende al mare, con gozzi malandati, luci sfrangiate, e navi in lontananza, punta della Campanella, e Capri, la gran massa di Capri distesa a ricordare, estranea alla città come torre indecifrata, vicina sì, quanto vicina, e lontanissima, pure, con storie scolorite d'imperatori e donne, con cargo tremolanti dell'Oriente e dell'Africa, e granaglie, carichi di mais, ferro, sabbia dorata”.
Si apre così Malacqua, il romanzo che Nicola Pugliese scrisse nel 1976 e che a suo tempo fu pubblicato da Einaudi dopo il parere entusiasta di Italo Calvino ("Questo è un libro che ha un senso e una forza e una comunicativa"). Il libro non si ristampa da allora. da molti anni, infatti, circola solo in fotocopia fra gli appassionati, e le pochissime copie disponibili, ormai veri e propri oggetti di culto, sono contesissime dai bibliofili.
Stando ai fatti, Malacqua è la cronaca di quattro giorni di pioggia nella città di Napoli. Il maltempo non provoca soltanto crolli e frane. Nell'incertezza ostile della pioggia, ecco moltiplicarsi eventi inusitati, prendere corpo presagi e neri ammonimenti. Le “voci” misteriose di Castel dell'Ovo, l'enigma di tre bambole, il mare di via Caracciolo che insegue gli scugnizzi nei “bassi”, le monetine da cinque lire che suonano: la paura crea l'attesa di un Accadimento straordinario.
Quale sarà quest'evento assurdo, irragionevole, capace di frantumare le prospettive stesse della vita? È Napoli la vera protagonista di Malacqua. Per le antiche strade, i quattro giorni di pioggia alimentano una suspense da libro “giallo”, applicata alle ragioni dell'esistenza.
Della tradizione letteraria meridionale Pugliese riprende e rinnova gli umori sanguigni, il gusto del fantastico, trattandoli con lucida consapevolezza.