Attualità

L’uomo che sapeva (e sa) parlare con il tempo

Approvato dalla giunta Pescini l’intervento di restauro dell’antica torre dell’orologio di piazza Pierozzi e del cartiglio dedicato a Garibaldi

E’ una tradizione tramandata per secoli, esattame te dal 1800 anno di costruzione dell'orologio.

Un cittadino, Massimiliano Micheli, ogni settimana fa girare le lancette caricando l’orologio a mano. A San Casciano lo chiamano il Pellicano ed é lui a mettere in moto gli antichi meccanismi dell’orologio che lo scorso anno è stato restaurato grazie ad un intervento finanziato dal Comune. 

Il restauro é stato realizzato da Giovanni Ermini, uno dei pochi restauratori della Toscana che da oltre quarant’anni pulisce e ripara antichi orologi e dotati di congegni meccanici.

L’intervento è costato al Comune 23 mila euro, per la messa in sicurezza e manutenzione non solo del carteggio della torre. E' stata posta anche una targa commemorativa dedicata a Giuseppe Garibaldi. “L'orologio è un'importante testimonianza della storia del territorio di San Casciano – dichiara l’assessore Ciappi - un simbolo e un riferimento dello spazio e del tempo riconosciuto e apprezzato dalla comunità”. Sulla sommità della torre dell’orologio è posta una campana del sedicesimo secolo.

“Chiunque a San Casciano parla del ‘sotto l’orologio’ come un punto di ritrovo per i cittadini – aggiunge l’assessore – il restauro dell'orologio rappresenta un altro tassello del recupero di un pezzo della nostra identità e del suo profondo legame con il territorio”. “Un ringraziamento a Massimiliano Micheli – aggiunge l’assessore Ciappi – per l’impegno, la costanza, la dedizione che mette nel suo gesto volontario, importante perché consente al nostro orologio di misurare e indicare lo scorrere del tempo”. La fine dei lavori di restauro e messa in sicurezza entro la fine dell'anno.