Attualità

​L'arte della legatoria nelle mani dei migranti

​Dal laboratorio artigianale alla realizzazione di libri, quaderni e agende. I migranti rilegano i volumi insieme agli studenti

A San Casciano è una tradizione che si coltiva da decenni, un'arte e una passione che lega il mondo del libro alla manualità artigianale. Da un'ex insegnante come Stefania Mori e da uno storico artigiano della carta come Guido Lapini il sapere della cultura toscana si trasmette a Demba Kasse e Mamadou Djourma Diallo, due giovanissimi migranti ospiti del centro di accoglienza di San Casciano, nell'ambito del piano sostenuto dalla Prefettura di Firenze e gestito da Oxfam Italia.

I ragazzi sono iscritti ad un corso di legatoria artigianale per adulti e bambini, proposto nell'ambito dell'offerta culturale della biblioteca comunale, i ragazzi, ventenni, provenienti dal Senegal e dalla Guinea si sono appassionati a questa antica forma artigianale tanto da riuscire in un anno a realizzare a mano centinaia di libri, quaderni, agende. 

“Sono bravi e precisi – commenta Stefania Mori – con Demba e Mamadou parliamo, scambiamo opinioni, ci conosciamo, un'occasione per scoprire i talenti dei ragazzi e uno strumento che favorisce la loro integrazione nel nostro tessuto sociale e culturale”.