Il 4 Novembre spiegato ai bambini con parole semplici, poesie, racconti. Così il Comune, per iniziativa delle consigliere comunali Stella Mogni e Gloria Sampoli, ha scelto di commemorare la Giornata dell'Unità Nazionale e la Festa delle Forze Armate. In piazza, davanti al monumento ai caduti, c’era un pubblico giovanissimo, i bambini e le bambine della scuola primaria, e i ragazzi della scuola media. Un evento a cui ha partecipato tutto il paese e che l’amministrazione comunale ha scelto di rinnovare nella formula di rito per rendere più partecipi e più consapevoli i piccoli gaiolesi. Dopo la deposizione della corona e la benedizione di Don Giuseppe Cellai, la parola è passata alla giovani consigliere che hanno spiegato cosa accadde il 4 novembre del 1918, cosa rappresenta questa data e il suo ricordo.
“Abbiamo letto i racconti delle vite dei combattenti - hanno detto ai ragazzi Stella Mogni e Gloria Sampoli - perché vorremo farvi comprendere che il 4 novembre è un giorno di lutto, prima che una Festa. La Prima Guerra Mondiale fu un vero e proprio massacro che ha gettato le basi per l’avvento del fascismo e della Guerra di cui ancora oggi abbiamo testimoni, la Seconda Guerra Mondiale. La Grande Guerra, come oggi viene ricordata, costò la vita a circa 650 mila italiani; ma il numero delle vittime di Guerra non si è mai arrestato, basti pensare che ad oggi ci sono 64 Stati nel mondo, con conflitti ancora in corso”.
Due bambine della quinta elementare hanno poi letto la poesia di Ersilia Atalaya, una coetanea di Carnello. Tra i passi scelti, anche brani tratti da "Un anno sull'altipiano" di Emilio Lussu e "La Guerra dei nonni" di Aldo Cazzullo. Vista la disponibilità delle insegnanti, l’obietto per il prossimo anno è quello di coinvolgere i bambini in un lavoro in classe, affinché siano loro, il 4 novembre 2015, a dare senso, parole e immagini al ricordo.