Spettacoli

Suoni e vibrazioni, così canta la terracotta

Si chiama "Canti di una Fornace 2.0" l'iniziativa che trasforma i vasi in strumenti per dare voce alla materia e alle sue vibrazioni

Senti come canta: è la terracotta. Darle voce trasformando i vasi in strumenti è l’esperienza unica di Canti di una Fornace 2.0, un innovativo progetto dell'Associazione Alta Frequenza, in collaborazione con l'amministrazione comunale, nato da una sperimentazione realizzata alla Fornace Masini di Impruneta, esplorando e catturando i suoni della terracotta e trasformandoli poi con l'uso del live electronics.

L'evento, in collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune di Impruneta e la Fornace Masini, per rispettare tutti i protocolli anti-contagio, viene replicato tre volte: Venerdì 29 Ottobre alle 21,15, Sabato 30 Ottobre alle 18,30 e alle ore 21,15. Ogni performance sarà di circa 40 minuti per solo 45 persone ammesse. Avrà anche un risvolto solidaristico, grazie a Cisda (Coordinamento Italiano Sostegno Donne Afgane) per la difficile situazione delle donne afgane in questo specifico contesto storico.

L’esperienza di vibrazione e suoni dei manufatti, messi a disposizione della Fornace Masini e realizzati secondo tradizione e disciplinare del Marchio Cat (Ceramica Artistica e Tradizionale), sarà arricchita da percussioni, dalla voce e dalla danza. Il tutto realizzato grazie ad un evoluto sistema di diffusione acustica a 360° che offrirà al pubblico un'esperienza immersiva ed emotivamente sorprendente nell’Antica Fornace Agresti, una cornice in grado di esaltare ancora di più tutti gli ingredienti di una serata speciale.

"E' un progetto che mi ha affascinato e convinto sin da subito - dichiara l'assessore alla cultura Matteo Aramini -. Due settori, l'artigianato nello specifico la terracotta e l'arte nello specifico la musica, che si incontrano e che si influenza l'un l'altro. Ringrazio Alta Frequenza per l'elevata professionalità e soprattutto per aver centrato quel pensiero che da sempre continuo a perseguire cioè che la tradizione non va soltanto tutelata, ma valorizzata attraverso anche e soprattutto l'innovazione e la scoperta di nuovi territori da esplorare. Sono sicuro che sarà un evento molto bello ed emozionante".

"Sono lieto - aggiunge Carlomoreno Volpini, presidente di Alta Frequenza - di presentare al pubblico dal vivo un progetto che trae ispirazione dalla nostra tradizione, intrecciando arte ed artigianato in uno spettacolo che ha come filo conduttore i suoni delle fornaci e dei vasi. La performance si articola in piccoli quadri che raccontano la trasformazione della terra attraverso una commistione di espressioni artistiche e performative: musica, danza, arti visive. Per circa 40 minuti di tempo, agli spettatori sarà chiesto soltanto di essere disponibili a farsi sorprendere e a rimanere aperti al fluire di suoni sconosciuti e misteriosi, quanto coinvolgenti, all'interno del loro ambiente naturale".