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Covid, matrimoni anche in agriturismi e ristoranti

Il sindaco di Impruneta ha annunciato la possibilità di celebrare matrimoni e unioni civili nelle dimore di pregio, alberghi, agriturismi e ristoranti

Il Comune di Impruneta con un avviso pubblico, ha aperto a edifici di pregio storico, paesaggistico, monumentale, architettonico, ambientale e ad agriturismi, strutture ricettive e ristoranti la possibilità di diventare Uffici di Stato Civile a tutti gli effetti, dove celebrare matrimoni civili o raccogliere le dichiarazioni di unioni civili.

“Seppur nell’estrema difficoltà del momento - ha detto il sindaco Alessio Calamandrei - vogliamo fare in modo che le strutture che fino ad ora non avevano preso in considerazione questa opportunità, possano rivedere la loro posizione anche in virtù di questa pandemia in primis sanitaria, ma indubbiamente anche economica. Vogliamo dare la possibilità, a tutti coloro che rientrano nei canoni del bando, di avere la possibilità di ripartire appena questa pandemia sarà finita. Un piccolo gesto che l’amministrazione comunale sta mettendo in campo, insieme ad altre, per far sentire nel caso ce ne fosse bisogno la vicinanza a tutte quelle attività che hanno visto azzerarsi un canale lavorativo importante per la propria attività, quale quello dei matrimoni. “

I fabbricati idonei all'attività devono essere in regola con le norme urbanistiche, edilizie e sanitarie e avere i requisiti di idoneità, agibilità e sicurezza richiesti dalla normativa. Gli interessati dovranno acconsentire alla disponibilità giuridica, in comodato gratuito, di un locale idoneo alla celebrazione del matrimonio o alla ricezione delle dichiarazioni di unioni civili davanti all'Ufficiale di Stato Civile per un periodo di almeno due anni, rinnovabili per altri due. Il locale concesso in comodato dovrà garantire, oltre che un particolare prestigio e rappresentanza rispetto alla funzione pubblica che è destinato ad accogliere, anche dimensioni e spazi adeguati ad un corretto svolgimento della cerimonia.