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Il Tar respinge il ricorso per la centrale a Testi

Il Tar ha respinto il ricorso relativo alla realizzazione di una centrale elettrica mirata alla produzione di gas naturale nell’area di Testi

Il Tribunale amministrativo regionale per la Toscana ha dato ragione al Comune di Greve in Chianti, ha respinto il ricorso presentato dal gruppo al quale era stata negata l’introduzione di una Variante negli strumenti urbanistici per la costruzione di una nuova centrale elettrica nell’area di Testi ed ha condannato la società a sostenere le spese processuali pari a 5mila euro.

“La sentenza del Tar che riconosce il corretto operato dell’amministrazione comunale - ha commentato il sindaco Paolo Sottani - è l’affermazione di una posizione condivisa da un’intera comunità. La sentenza del Tar riconosce la correttezza di una posizione che abbiamo assunto fin dall’inizio della vicenda, ovvero che le questioni urbanistiche spettano al Comune. Siamo felici che il Tar ne abbia dato prova con la sentenza espressa a favore del Comune di Greve in Chianti”.

La lunga e complessa vicenda per la quale l’amministrazione comunale di Greve aveva espresso prima, durante e dopo il percorso partecipativo la propria contrarietà al progetto è stata segnata a Luglio scorso dalla votazione del Consiglio comunale che ha sancito il no alla richiesta della società di introdurre una variante per la realizzazione e l’esercizio di una Centrale Termoelettrica, con motori endotermici a gas naturale.